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Nel derby insulti razzisti per il fratello di Balotelli

La delusione di Enock Baruawh, preso di mira durante Darfo Boario-Vallecamonica: «Non capisco tanto accanimento»
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«Mi hanno insultato pesantemente e non capisco tanto accanimento». È deluso Enock Baruawh, il fratello naturale di Mario Balotelli, preso di mira ripetutamente dai tifosi avversari nel corso della partita che ha giocato con la sua squadra. Enock da un anno veste la maglia del Vallecamonica, formazione bresciana che milita nel campionato di Eccellenza. Domenica pomeriggio l’esordio in campionato contro il Darfo Boario, per il primo storico derby tra squadre camune: per il fratello di Balotelli è stato un pomeriggio di insulti. Per 75 minuti, tanto quanto Enock è rimasto in campo prima di essere sostituito.

Attaccante come il celebre fratello, Enock ha rischiato di compromettere la propria gara proprio per quei cori partiti dalla curva di casa, dove sedevano una cinquantina di persone. «Mi hanno detto negro di merda, fatto il verso della scimmia e hanno tirato in ballo anche mio fratello Mario» ha raccontato Enock. «Sinceramente - ha aggiunto - non ho capito tanto accanimento. Ad inizio partita ero nervoso perché i cori mi davano fastidio, ma poi ho fatto finta di non sentirli. Ho rischiato però di perdere la testa».

Il fratello di Balotelli, che potrebbe anche decidere di raggiungere Super Mario in Inghilterra per provare un’esperienza nel campionato inglese, non è la prima volta che subisce attacchi. «Capita spesso e mi dicono sempre le stesse cose. Sempre i soliti stupidi insulti. Ormai me ne frego, ma mi danno molto fastidio». Ieri è stato però più pesante di altre volte. «Tra l’altro le persone che mi insultavano sono le stesse che una volta fuori dallo stadio mi salutano e mi chiedono di mio fratello. È pazzesco» commenta il fratello di Balotelli, già conosciuto alle cronache per aver insultato e colpito due carabinieri all’esterno di un locale bresciano. Vicenda, datata dicembre 2012, che si era conclusa con una condanna a quattro mesi.

«Succede spesso la domenica sui campi, anche se era da tempo che non venivo insultato così come contro il Darfo Boario. Gente che si comporta così non merita neanche che io perda tempo a ripensare a quanto mi hanno detto». Prova insomma a spegnere le polemiche Enock Baruawh che spesso viene insultato più per essere il fratello di Balotelli che per il colore della pelle «anche se alla fine mi dicono sempre negro di merda». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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