Nel Brescia di Cellino restano Boscaglia, Sagramola e Castagnini
Tutti restano al loro posto: l’amministratore delegato Rinaldo Sagramola, l’allenatore Roberto Boscaglia e il direttore sportivo Renzo Castagnini. Un epilogo inatteso. Proprio per quella che era stata la «presentazione» di Massimo Cellino all'indomani dell'acquisizione del Brescia Calcio.
L'ex patron di Cagliari e Leeds sceglie la via della continuità. In particolare la conferma di Sagramola affonda nella necessità di avere una figura di riferimento a Brescia, visto che a quanto pare continuerà a operare da Londra.
Quanto alla panchina, Massimo Oddo sembrava avere la strada spianata. Eppure Boscaglia non aveva perso il sangue freddo e la lucidità, dimostrata dalla squadra anche nel confronto di Coppa Italia contro il Padova. Cellino aveva già contattato più allenatori. Su tutti proprio Oddo, che tuttavia avrebbe espresso molte perplessità sulla rosa, chiedendo almeno 7-8 giocatori. A Milano Cellino era giunto con idee già chiare. Su tutte una: la conferma di Boscaglia. Tanto che al mister trapanese aveva già fissato un appuntamento per le 13.30.
Infine, un nuovo inserimento: quello di Francesco Filucchi, figlio del vice presidente del Cagliari, società in cui ha rivestito il ruolo di diesse della primavera, che si affiancherà a Castagnini in seno all'area tecnica.
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