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Nadia Fanchini terza in discesa: «Sono commossa»

Nadia Fanchini torna sul podio dopo un anno a La Thuile, in Valle d'Aosta. Lindsay Vonn tradita sa uno sci, vince Lara Gut
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Lindsay Vonn sbaglia, Lara Gut ringrazia e riapre la corsa al Globo di cristallo mentre Nadia Fanchini torna sul podio dopo una lunga attesa.

Discesa femminile piena di colpi di scena a La ThuilePer la seconda volta in stagione la fuoriclasse statunitense cade in quella che è la sua specialità per eccellenza (ha perduto uno sci in una curva a sinistra dopo circa 40’’, finendo sulla neve senza conseguenze) e la svizzera, con la sesta vittoria stagionale (la 18esima in carriera), mette la freccia in classifica generale, portandosi al primo posto, a +13 sulla Vonn (1073 contro 1060). 

La 24enne svizzera sta facendo della continuità di rendimento la sua arma vincente, confermando di saper fare risultato in più specialità, basta andare a vedere i podi ottenuti in questa stagione: tre in discesa (con la vittoria in Val d’Isere approfittando dell’altra debacle della Vonn), due in Super-G, tre in gigante e uno in combinata. Oggi sulla pista della Valle d'Aosta un’altra prova da urlo, con Cornelia Huetter seconda ma staccata di 1 secondo e 2 centesimi. Di appena un centesimo più lenta una bravissima Nadia Fanchini, che torna sul podio dopo quasi un anno: l’ultima volta fu nel marzo 2015, grazie al secondo posto nel gigante di Are.

In discesa, invece, l’ultima volta che riuscì a piazzarsi fra le migliori fu a Bansko 2009, terza alle spalle di Fabienne Suter e Andrea Fischbacher. Una bella soddisfazione per la trentenne finanziera di Artogne, che in questa stagione aveva sfiorato il podio in due occasioni per un centesimo (quarta sia nella seconda discesa di Lake Louise che nel super-G di Altenmarkt) e in altre sei era riuscita comunque a chiudere fra le prime dieci. 

Per la Fanchini si tratta del podio numero 11 in carriera, il sesto nella specialità: la sua è stata una prova orgogliosa, in cui ha assecondato al meglio un tracciato condito da molti curvoni dove era necessario non farsi prendere dalla smania di tagliare troppo per non finire fuori giri. 

«Sono commossa perché per me è un grande risultato - spiega la finanziera bresciana -. Faccio fatica ad allenarmi in discesa, la pista si adatta perfettamente alle mie caratteristiche tecniche, non tanto per la neve. Sono molto contenta perché sono andata bene sul muro, dove prendo solamente cinque centesimi dalla Gut. A tratti ho perduto qualcosina, ma quel che più conta è che sono riuscita a ritrovarmi in una disciplina che sembrava dovessi abbandonare». 

Ma la giornata di La Thuile regala anche altre soddisfazioni all’Italia. Molto bene è andata anche Elena Curtoni, settima e al miglior piazzamento in carriera in questa specialità nonostante un gravissimo errore che avrebbe potuto avere conseguenze peggiori. 

Undicesima Johanna Scharf ma, Sofia Goggia a parte, anche tutte le altre azzurre vanno a punti: diciottesima Elena Fanchini, ventunesima Daniela Merighetti che precede Federica Brignone e Verena Stuffer mentre Francesca Marsaglia è venticinquesima. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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