Nadia Fanchini al lavoro con i gigantisti a Ponte di Legno
Squarci di «giganti azzurri» sulle piste dell'Alta Valle Camonica, sognando un podio ad Adelboden. Nella marcia di avvicinamento alla tappa svizzera di Coppa del Mondo, la Nazionale di sci alpino ha scelto Ponte di Legno per la preparazione atletica: da ieri mattina fino a domenica, Luca De Aliprandini, Riccardo Tonetti, Giulio Bosca, Andrea Ballerin, Alex Hofer e Giovanni Borsotti, sfrecciano sulla pista «Casola nera» ghiacciata a dovere e sorvegliata speciale dai tecnici azzurri e dai battipista del comprensorio. Grande assente della troupe, sarà Roberto Nani, costretto a letto dall'influenza mentre l'unica (eccezionale) presenza femminile, è quella di Nadia Fanchini che ha già St. Anton e Cortina nel mirino.
«È il primo allenamento dopo la pausa natalizia e ho bisogno di fare un po' di fiato: ma sto bene e le sensazioni sono buone», ha spiegato la sciatrice di Montecampione raggiunta ieri mattina sul tracciato bianco. «Ci hanno preparato una pista meravigliosa e veloce al punto giusto: allenarsi qui è sempre un piacere». Il team azzurro si è messo al lavoro sotto gli occhi vigili ei tecnici Alessandro Serra, Ruggero Muzzarelli e Devid Salvadori che si sbilancia in vista delle prossime competizioni: «Abbiamo cominciato tra alti e bassi e sicuramente ci aspettiamo qualcosa di più dalle prossime competizioni», ha spiegato l'allenatore.
«Ad Adelboden, lo scorso anno, avevamo piazzato tre dei nostri nelle prime otto posizioni, compreso il secondo piazzamento di Manfred Moelgg in slalom: sono tre anni che veniamo ad allenarci sulle piste di Ponte di Legno-Tonale e ci hanno sempre portato bene. Speriamo che sia così anche quest'anno. Un ringraziamento speciale va al comprensorio che ci riserva sempre un trattamento speciale».
Ad accogliere i fuoriclasse azzurri c'era anche l'istruttore nazionale, Paolo Lorati, che ha organizzato questo raduno insieme a Gianni Romano: «La collaborazione con la Nazionale è nata soprattutto grazie all'amicizia con Walter Maculotti, storico presidente dello sci club Ponte di Legno e con tutto il direttivo della società che gestisce il comprensorio», ha spiegato Lorati. «Questo territorio, negli anni, ha dimostrato di credere molto nello sci il sogno è di riuscire a portare su queste piste almeno una gara di coppa Europa».
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