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Moto3, Dupasquier non ce l'ha fatta: il pilota 19enne è morto

Il pilota svizzero era rimasto coinvolto in un terribile incidente durante le qualifiche per il gran premio del Mugello
Jason Dupasquier non ce l'ha fatta - Foto Ansa/NOUSHAD THEKKAYIL © www.giornaledibrescia.it
Jason Dupasquier non ce l'ha fatta - Foto Ansa/NOUSHAD THEKKAYIL © www.giornaledibrescia.it
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«A seguito di un grave incidente nella sessione di qualifiche 2 della Moto3 al Gran Premio d'Italia è con grande tristezza che comunichiamo la scomparsa del pilota della Moto3 Jason Dupasquier». È quanto annuncia in un comunicato la Motogp.

Dupasquier - ricorda la nota della MotoGp - «è stato coinvolto in un incidente con più motociclisti tra le curve 9 e 10 sulla pista del Mugello mentre erano in svolgimento le qualifiche della Moto3. Subito dopo è stata esposta la bandiera rossa. Sul posto sono giunti immediatamente i mezzi di intervento medico della Fim e il pilota svizzero è stato soccorso in pista prima di essere trasferito in elicottero sanitario, in condizioni stabili, all'ospedale Careggi di Firenze. Nonostante i grandi sforzi del personale medico del circuito e di tutti coloro che successivamente si sono occupati del pilota svizzero, l'ospedale ha annunciato che Dupasquier è purtroppo morto per le sue ferite».

I soccorsi a Dupasquier sulla pista del Mugello - Foto Ansa/Claudio Giovannini © www.giornaledibrescia.it
I soccorsi a Dupasquier sulla pista del Mugello - Foto Ansa/Claudio Giovannini © www.giornaledibrescia.it

«Dupasquier - aggiunge il comunicato della MotoGp - aveva iniziato in modo impressionante la sua seconda stagione nella classe leggera, ottenendo costantemente punti ed entrando nella top ten della classifica. Fim, Irta, Msma e Dorna Sports fanno le più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici, alla squadra e ai cari di Dupasquier». Dall'ospedale di Careggi, dove il giovane pilota era stato subito trasportato ieri dopo l'incidente, avevano fatto sapere che era in corso l'accertamento di «morte encefalica», una procedura per la conferma del decesso di un paziente con gravi lesioni cerebrali non compatibili con la vita.  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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