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Metalleghe abbandona il volley, in forse il futuro della squadra

Dopo la retrocessione, il principale sponsor della squadra abbandona il campo per dedicarsi alle missioni umanitarie
La delusione di Sanja Malagurski per la retrocessione - Foto Reporter © www.giornaledibrescia.it
La delusione di Sanja Malagurski per la retrocessione - Foto Reporter © www.giornaledibrescia.it
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Non è solo l'uscita di scena del main sponsor. E il crollo di tutto un sistema, la fine di un'esperienza sportiva che, di successo in successo, durava da oltre vent'anni. Rappresentano questo le poche righe diffuse nel pomeriggio dall'imprenditore di Flero Guido Dusi che con una breve nota ha fatto sapere di aver deciso di ritirare la sponsorizzazione alla Promoball, la società che sotto le insegne della Metalleghe aveva chiuso la scorsa settimana la sua stagione più difficile nella serie A1 di pallavolo femminile, con una retrocessione dopo due annate coronate dall'accesso ai play off.

Lo scorso anno, proprio in questo periodo, si era consumato lo scossone societario con l'uscita di scena della vecchia dirigenza sportiva, Giuseppe, Franco e Gianluca Zampedri e l'impegno in prima persona degli sponsor: Costanzo Lorenzotti, della Sanitars, come presidente e Guido Dusi come suo vice. La stagione però non è andata come sperato e alla fine il verdetto del campo è stato implacabile: retrocessione diretta. 

La speranza era ancora accesa, però, e stava nell'ipotesi, tutt'altro che remota, di una A1 a 14 squadre per recuperare il Club Italia, l'altra retrocessa, e quindi anche Montichiari. 

Ma ora il contesto è cambiato. La famiglia Dusi ufficialmente ha deciso di impegnarsi in altri campi, lasciando lo sport per dedicarsi alle missioni umanitarie. Una scelta probabilmente meditata da tempo, ma che certamente la retrocessione ha condizionato.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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