Mercato: le due priorità del Brescia
La finestra si apre domani, lunedì, e si chiude il 2 febbraio. Il punto della situazione
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Domani, lunedì, si apre la finestra invernale del mercato. La sessione, che si chiuderà il 2 febbraio, è di quelle da «temere», almeno per quanto concerne il piano prettamente sportivo, con il Brescia che rischia di trasformarsi in un supermarket.
L’obiettivo del club di via Bazoli è duplice: da un lato si punta ad incassare quanto più denaro possibile attraverso cessioni, dall’altro si cercherà di risparmiare liberandosi da ingaggi pesanti. Di mezzo, però, c’è anche il campo: la squadra fa già fatica in campionato ed è zavorrata da pesanti penalizzazioni. Rialzare la testa è difficile, e lo sarebbe ancora di più senza i pezzi più pregiati della rosa. Con un mercato in entrata che, al momento, pare non pianificabile.
OLIVERA Moreno Roggi, l’agente di Olivera, dopo un incontro con il direttore sportivo dell’Avellino Enzo De Vito, avrebbe affermato che il biennale proposto dai campani al suo assistito è una buona offerta. La palla, adesso, passa al centrocampista uruguaiano.
DI CESARE A Bari si registra un raffreddamento per Di Cesare: l’ostacolo potrebbe essere il triennale che l’agente del difensore avrebbe chiesto ai galletti.
ANDREA CARACCIOLO Sull’Airone ci sono gli occhi di squadre di serie A, tra le quali Chievo ed Hellas Verona. Ma Caracciolo è seguito anche da squadre della cadetteria. Nelle scorse ore era circolata voce di un interessamento da parte dell’Entella. A raffreddare i sogni dei tifosi della squadra di Chiavari è stato l’allenatore Prina, che ha giudicato l’ipotetico arrivo dell’attaccante come «al di fuori di ogni possibilità per una neopromossa come noi».
MOROSINI Più abbordabile, per l’Entella, l’assalto a Leonardo Morosini, gioiellino biancazzurro e beniamino di molti tifosi.
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