Meneghin: «Non è una parita da vincere, è un intero campionato»

Il «pensionato» che sotto canestro è ancora il più forte di tutti. È stato uno dei più vincenti e rappresentativi giocatori di basket d’Italia, probailmente il migliore della propria generazione. Ha vinto 12 scudetti e, con la maglia della Nazionale, pure un Europeo, nel 1983. Ha ricoperto la carica di presidente della Federazione Italiana Pallacanestro dal 2008 al 2013, ed è quindi stato nominato da Gianni Petrucci presidente onorario della Fip.

Oggi settantenne, Dino Meneghin, dalla sala della propria casa di Milano, manda un video messaggio a base di sense of humour in cui cerca di sollevare lo spirito degli appassionati di basket, imbrigliati da quello  che definisce un «casino cinese».

«Sono un pensionato - scherza Meneghin -, e hanno appena aperto un cantiere sotto casa». Così, sorride l’ex pivot, si tiene occupato facendo il cosiddetto umarell.

«Non è una partita - afferma Dino -, è un campionato intero da vincere. Ma  ci riabbracceremo», conclude, augurandosi un ritorno alla via normale. «Non eccezzionale, semplicemente la vita di tutti i giorni».