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Matteo Lamberti e Horn primi bresciani a debuttare alle Olimpiadi

Mario Nicoliello
Il nuotatore sarà impegnato in mattinata nelle batterie dei 400 stile libero, la canoista affronterà invece le eliminatorie del K1 slalom nel pomeriggio
Matteo Lamberti e Stefanie Horn - © www.giornaledibrescia.it
Matteo Lamberti e Stefanie Horn - © www.giornaledibrescia.it
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L’esordiente e la veterana per aprire i Giochi in salsa bresciana. Matteo Lamberti e Stefanie Horn saranno i primi in azione nella giornata in cui si alza il sipario sulle competizioni agonistiche. Batterie dei 400 stile libero per il nuotatore in mattinata, eliminatorie del K1 slalom per la canoista nel pomeriggio. Lui a Nanterre (16 chilometri a nord-ovest dal centro di Parigi), lei a Vaires sur Marne (25 chilometri ad est), segno tangibile di un’edizione a cinque cerchi dalla mappa ampia e frastagliata.

Batterie 400 stile libero

Matteo Lamberti con il fratello Michele - © www.giornaledibrescia.it
Matteo Lamberti con il fratello Michele - © www.giornaledibrescia.it

A rompere il ghiaccio sarà il più grande dei figli di Giorgio Lamberti e Tanya Vannini, qualificato all’ultimo per l’evento della vita, ma pronto a giocarsi le sue carte. Un’avventura con un’unica gara da medaglia individuale per Matteo, impegnato nella sesta corsia della terza batteria, poco dopo le 11.45. Contano i tempi e non i piazzamenti. I migliori otto andranno nella finale serale delle otto vasche a crawl, per gli altri l’Olimpiade sarà già finita.

Tutto e subito quindi per il venticinquenne dei Carabinieri: «Qualificarsi ai Giochi è stata la cosa più bella che finora mi è successa in carriera, ma la semplice partecipazione non mi basta. Come obiettivo minimo vorrei migliorare il personale, poi vedremo quel che sarà». Sulla carta entrare nell’atto conclusivo è impresa ardua, ma ai Giochi le sorprese sono all’ordine del giorno.

Eliminatorie K1 slalom

Stefanie Horn in azione - © www.giornaledibrescia.it
Stefanie Horn in azione - © www.giornaledibrescia.it

Più agevole invece il percorso per Stefanie Horn, che nella giornata inaugurale del K1 potrà sfruttare due discese per rientrare tra le migliori 22 che domani torneranno in azione in semifinale. La trentatreenne di origini tedesche è alla terza esperienza a cinque cerchi con l’Italia e intende cancellare l’aspro sapore della medaglia di legno rimastole in bocca dopo l’indigesto quarto posto di Tokyo.

In tre anni tante cose sono cambiate per lei dentro e fuori il canale, ma adesso le tocca dimostrare di valere il gotha di una disciplina dove basta un nulla per gettare alle ortiche mesi di sacrifici. La prima manche di qualificazione scatterà alle 15.50, la seconda alle 18. Ventitré porte da superare lungo 210 metri per sognare in grande.

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