Marroccu votato miglior diesse, ma se ne andrà
Lunedì sera Francesco Marroccu ha ritirato il premio come miglior direttore sportivo della serie B, ma il dirigente sardo che con il Brescia ha appena riportato le rondinelle in serie A, di fatto si trova, senza lavoro, vista la sua condizione di «separato in casa» con Massimo Cellino.
Sono ormai due settimane abbondanti (ovvero dall’ultima partita con il Benevento al Rigamonti che ha chiuso l’annata) che Marroccu non mette piede nella sede del club, anche se non c’è stata l’ufficialità che ha sentenziato l’interruzione del rapporto professionale tra le parti.
Cellino non si è più fatto sentire e tanto basta per capire che il connubio Marroccu-Brescia non continuerà. Sta di fatto, che nella seconda edizione del «Gran Galà del Calcio» al Grand Hotel Ritz di Roma, il premio Adicosp (Associazione direttori e collaboratori sportivi) per la cadetteria è andato all’ormai ex direttore generale e sportivo delle rondinelle (per la serie A, invece, premiato Davide Vagnati della Spal).
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