Marcell Jacobs portabandiera nella cerimonia di chiusura
Marcell Jacobs porterà la bandiera italiana durante la cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici di Tokyo. Lo ha annunciato il presidente del Coni Giovanni Malagò.
Intanto, dopo la qualificazione alla finale 4x100 ilvelocista di Desenzano risponde alle domande e chiarisce alcune questioni sorte negli ultimi giorni:
Doping
«Alle accuse di doping neanche rispondo, i miei risultati li ho conquistati solo col duro lavoro».
Riguardo l'utilizzo da parte di alcuni atleti di scarpe che sarebbero ritenute più performanti rispetto ad altre,
Jacobs osserva: «Le scarpe sono praticamente identiche l'una con l'altra, ho fatto apposta dei test con l'optojump sui 60 metri tra scarpe vecchie e nuove. In realtà è più una sensazione che la scarpa in sé. Dai dati non abbiamo visto nessuna grande differenza: velocità, frequenze, sono le stesse. È più su come riesci ad adattarti alla scarpa, tutto qui».
Futuro negli Stati Uniti?
«Non andrò a vivere lì perchè la mia vita è in Italia, ma visto che sto riallacciando i rapporti con mio padre potrei passarci qualche periodo dell'anno».
L’oro
«La medaglia d'oro? Ci sto dormendo assieme, perché ancora faccio fatica a realizzare al 100%, sono ancora rinchiuso nel villaggio. Lei dorme con me, la guardo ogni tanto e la ammiro». Così Marcell
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