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Maradona, il dolore di Bianchi: «Sono sconvolto»

Il ricordo di tecnici, compagni e avversari. Baresi: «Farai ancora magie». Pelè: «Un giorno giocherò insieme in cielo»
Ottavio Bianchi e Diego Armando Maradona ai tempi del Napoli - © www.giornaledibrescia.it
Ottavio Bianchi e Diego Armando Maradona ai tempi del Napoli - © www.giornaledibrescia.it
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Tutto il mondo del calcio piange Diego Armando Maradona. Allenatori, ex giocatori, compagni di squadra, avversari. Ma più di altri chi l'ha visto e vissuto da vicino. Come Ottavio Bianchi, suo mentore nel Napoli del primo scudetto, datato 1987.

«Sono talmente sconvolto che non riesco a parlare», dice il tecnico bresciano, allenatore del Napoli dal 1985 al 1989 e in seguito dal ’92 al ’94, dopo l’addio di Diego ai partenopei.

«Mi piange il cuore, è stato un onore affrontarti, avevi un cuore grande, continuerai a fare magie e a regalare gioia ed emozione per sempre, ciao Diego», così invece il travagliatese Franco Baresi, storico capitano del Milan, ricorda su Twitter Maradona, con cui ingaggiò duelli a fine anni ’80.

«Se ne va il dio del calcio, grazie di tutto Diego», scrive invece Andrea Pirlo, attuale tecnico della Juventus.

Tra chi piange l’ex Pibe de Oro anche il brasiliano Pelè, l’uomo che nell’immaginario popolare contende a Maradona il titolo di giocatore più forte di tutti i tempi: «E' triste perdere amici in questo modo. Sicuramente un giorno giocheremo a calcio insieme in cielo», commenta l’ottantenne ex campione del mondo verdeoro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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