Mancini: «Balotelli all'Europeo? Mancano ancora sei mesi»
Tutto parte da un sogno: «Vincere l'Europeo e poi il mondiale da ct». Roberto Mancini si confessa in un'intervista con il giornalista Marino Bartoletti al Social Football Summit di Roma. Quel sogno il ct l'ha fatto davvero, ma dopo averlo rivelato è subito tornato coi piedi per terra.
Da un lato la sua Italia che piace tanto e che ha conquistato la qualificazione con un en plein di 10 vittorie consecutive, dall'altro il sorteggio che a breve potrebbe assegnare agli azzurri anche un girone di ferro come Portogallo e Francia: «Non temo il sorteggio perché prima o poi devi affrontare tutti», si dice convinto. Lasciando intendere però che serve un'Italia pronta per l'appuntamento più importante del biennio: «Saranno importanti le due amichevoli di marzo, match di livello perché poi ce ne sarà forse solo un'altra da poter giocare prima dell'Europeo», rivendica il ct. Entusiasta sul cammino degli azzurri fin qui («ci fa piacere, perché i tifosi si sono riavvicinati alla Nazionale e questa era la cosa migliore che potevamo fare») ma sicuro anche che «ora abbiamo messo le basi e solo con due anni è una cosa ottima - ha aggiunto Mancini - ma non abbiamo vinto ancora nessun trofeo. Vorremmo essere ricordati per qualche vittoria».
Idee chiare, anche sul gruppo: «Al momento sono sicuri quasi tutti. Secondo me possono cambiare uno o due. Il gruppo è quello.». E tra chi spera ancora c'è anche SuperMario: «Balotelli all'Europeo? Mancano ancora sei mesi. Il gruppo è quello odierno, possono cambiare uno o due elementi: ne posso portare solo 23, dispiace perchè almeno altri dieci lo meriterebbero, ma qualcuno purtroppo non sarà convocato alla fase finale» conlude Mancini.
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