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L'Inter pensa al Sassuolo per mettere le mani sullo scudetto

Mercoledì a San Siro la squadra di Conte vuole il +11 sul Milan
Antonio Conte - Foto Ansa  © www.giornaledibrescia.it
Antonio Conte - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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La vittoria col Bologna è già alle spalle, l'Inter vuole continuare a correre, allungare la sua fuga e mettere le mani sullo scudetto. Mercoledì a San Siro arriva il Sassuolo per il recupero della sfida non giocata dopo lo stop dell'Ats per i casi Covid: contro i neroverdi è l'occasione giusta per andare a +11 sul Milan, sperando magari anche in buone notizie dalla sfida Juventus-Napoli, che si giocherà in contemporanea per provare a chiudere la pratica scudetto. Non è ancora tempo di calcoli in casa nerazzurra, la testa va così alla prossima «finale», quella contro gli uomini di De Zerbi.

«Noi lo vediamo più da vicino, altri da più lontano, ma c'è ancora molta strada da fare. Ora suggelliamo questo momento col Sassuolo», ha spiegato Conte dopo la vittoria al Dall'Ara. Nel mirino c'è la decima vittoria consecutiva, una striscia che l'Inter non metteva in fila dal 2006/07, quando con Mancini alla fine furono 17 i successi consecutivi, che portarono allo scudetto con record anche di punti nella storia nerazzurra. Conte vuole allungare la sua striscia, ma deve fare i conti con gli assenti. Mercoledì mancheranno infatti due pedine chiave come Bastoni e Brozovic, diffidati e ammoniti (tra l'altro nella stessa azione) contro il Bologna, oltre a Kolarov e Perisic, out già sabato per problemi muscolari e non al meglio. In difesa a completare il trio con Skriniar e De Vrij potrebbe rivedersi D'Ambrosio, anche se il fatto che sia appena rientrato dopo la positività al Covid potrebbe far ricadere la scelta su Darmian o sulla conferma di Ranocchia, titolare al Dall'Ara. In mediana, invece, Eriksen dovrebbe prendere il posto di Brozovic in regia, con ballottaggio a tre fra Gagliardini, Sensi e Vecino, anche se l'ex Atalanta sembra il favorito.

Ma l'Inter deve continuare a fare attenzione ai cartellini gialli: una ammonizione costerebbe a Barella e Lukaku lo stop contro il Cagliari, anche se toglierebbe ogni rischio verso la trasferta a Napoli del prossimo 18 aprile. Assenze che potrebbero essere pesanti, soprattutto per quanto riguarda l'attaccante belga, sempre più decisivo nelle ultime gare. Con il gol da tre punti con il Bologna, il suo score in campionato parla di 20 reti (26 in tutta la stagione), numeri che gli hanno permesso di diventare il settimo giocatore della storia dell'Inter ad aver segnato almeno 20 gol in campionato in due stagioni consecutive in nerazzurro: insieme a lui, campioni come Meazza, Amadei, Boninsegna, Icardi, Nyers e Vieri. Ma i numeri per Lukaku non sono tutto: «Il gruppo è la cosa più importante, abbiamo un obiettivo davanti e dobbiamo proseguire così». E il sogno scudetto è sempre più vicino. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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