Le parole durissime del Brescia in risposta a Raiola e Balotelli
In casa Brescia il livello della tensione sale ancora. Dopo l'affaire Baloltelli e le dichiarazioni di Raiola sui presunti mancati tamponi proprio all'attaccante, oggi è stato anche il giorno degli ispettori federali che, vista la situazione, hanno deciso di prolungare di un giorno i loro controlli alla società.
In serata, sul sito del club, è comparso un comunicato che disegna la posizione della società. Ve lo riproponiamo integralmente.
«Nella giornata odierna al Centro Sportivo della società Brescia Calcio a Torbole Casaglia, è stata effettuata l’ispezione federale, come da protocollo sanitario in vigore. Nel pomeriggio siamo stati quindi informati del prolungamento, alla giornata di domani, dell’ispezione stessa.
È importante sottolineare che tale prolungamento di ispezione, a quanto pare, avverrà in seguito ad affermazioni false e calunniose, pronunciate da irresponsabili e pubblicate questa mattina per mezzo stampa.
Su questo aspetto specifico, è stato dato mandato ai nostri rappresentati legali di procedere e perseguire nelle sedi opportune gli autori di tali false accuse.
È bene chiarire che la società Brescia Calcio ha rispettato e sta rispettando alla lettera le indicazioni del protocollo sanitario e si è fatta addirittura carico di assumere a tempo pieno uno specialista (con importanti costi conseguenti) per far fronte nel miglior modo possibile all’emergenza sanitaria legata al Covid-19.
Essere accusati di non rispettare le normative vigenti, per di più da parte di un nostro tesserato, è una calunnia vergognosa e chi l’ha pronunciata ne risponderà (sia in termini di danni economici che di immagine) nelle sedi più opportune, al fine di proteggere il lavoro e i sacrifici che il Club e i suoi tesserati stanno facendo ogni giorno.
Purtroppo, come tutti sappiamo, il comportamento irresponsabile di un singolo (nelle sue varie forme), può dare origine a grossi rischi per tutti e, per questo, saremo costretti ad adottare misure di controllo ancora più rigide, sempre a tutela del Club e dei suoi rappresentanti».
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