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LE PAGELLE

AA

NICOLA LEALI 6
Serata tranquilla fino al recupero, quando mette in angolo un tiro di Alemao in... sforbiciata, ovvero di piede mentre è in volo sulla sinistra.

MARCO ZAMBELLI 7
Il capitano va, va sulla destra senza sosta. Perché dal secondo minuto fino al novantesimo è lì, a coprire e sovrapporsi al compagno di turno.


DAVIDE ZOBOLI 7
Lo schema del Vicenza è uno: palla lunga per Abbruscato. Solo che l'attaccante, mal supportato dal terzetto alle sue spalle, non ne prende una che è una tra i due centrali azzurri, perfetti in ogni occasione.

SEBASTIAN DE MAIO 7
Il discorso fatto per Zoboli vale anche per il francese, che di testa è insuperabile, come il tonno. Nella ripresa cerca la via del gol in area avversaria, calcia sull'esterno della rete.

FABIO DAPRELÀ 6.5
Ha meno paura rispetto a Catania e si vede, perché il Brescia spinge anche a sinistra. Qualche volta Jonathas va a rubargli lo spazio per la sovrapposizione, ma lo svizzero non si scoraggia e insiste. Nella ripresa prova pure a concludere di destro, che non è certo il suo piede. Frison para facile, ma è segno che il ragazzo sta prendendo confidenza col ruolo e non solo.

ADAM VASS 6.5
L'azione migliore del Brescia, al 14' del primo tempo, parte dal suo piede. Sovrasta coi compagni il duo dei centrocampisti del Vicenza, esce bene nella ripresa quando al reparto centrale azzurro serve avere sostanza e cattiveria agonistica. In questo senso diventa preziosissimo.

BARTOSZ SALAMON 7
Canta e porta la croce, nel senso che ripiega in chiusura e spesso, com'è giusto che sia, va a cercare palla in fase di possesso per far partire l'azione. Il palo ferma una sua capocciata dopo un quarto d'ora, nella ripresa è suo il lancio che Jonathas, grazie al liscio di Martinelli, trasforma nel 2-0 della sicurezza.

OMAR EL KADDOURI 7.5
È un trequartista, ma si sta trasformando in mezz'ala e la metamorfosi è davvero interessante e produttiva. Lo vedi coprire, qualche secondo dopo è sulla trequarti a puntare l'uomo. E poiché spesso lo salta, crea la superiorità numerica. Per due volte cerca il gol con il destro a giro, facendo fare a Frison un figurone.
Applausi meritati quando, al 32' st, lascia il posto a MARCO MARTINA RINI (6) che gioca meno minuti rispetto a Catania, ma ha il merito di entrare ancora una volta bene nel match.

IGNACIO JUAN ANTONIO 7.5
Primo tempo da lustrarsi gli occhi per come gioca e per come sa imporsi. Il gol di Feczesin è suo per metà, nel senso che accelera e lascia sul posto Martinelli, prima di dare a Feczesin una palla che è solo da spingere in porta (un gol targato Ascoli...). Cala nella ripresa, ma la sua resta una grande prova pure sotto l'aspetto del carattere, oltre alle giocate da trequartista vero. Dal 18' st LUIGI SCAGLIA (6), che fa un po' il trequartista e un po' l'attaccante, senza rinunciare a compiti difensivi. Buon impatto come quello di Martina Rini.

ROBERT FECZESIN 7
Delle rondinelle, che nove volte su dieci arrivano prime sul pallone, pare quello più imballato. È però nel posto giusto al momento giusto quando Antonio gli dice «tieni, butta dentro la palla». Lotta, sgomita e difende palloni, in più segna. Per ora va bene così, figuriamoci se riesce pure a crescere un poco dal punto di vista fisico... Notevole il lavoro in copertura.

JONATHAS DE JESUS 7.5
Per me continua a rimanere un mistero, ma di quelli di Edgar Allan Poe: che appassionano, che affascinano, che quando li scopri, poi non puoi più farne a meno. Il gol è di potenza, lui ci mette la giusta freddezza davanti al portiere. Sfiora la rete come non ti aspetti, su punizione, i difensori ne prendono poche con lui. E come Feczesin non si risparmia nel lavoro per la squadra. Dal 44' st GAETANO BERARDI (SV).

Gianluca Magro
 

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