Lascia il Brescia Calcio a 21 anni e va in missione in Africa
Lasciare le luci della ribalta e un futuro sui campi di calcio per aiutare chi è meno fortunato.
È la coraggiosa scelta di Elisa Mele, che nella stagione 2015/16 ha vinto scudetto e Coppa Italia da protagonista con Brescia, con tanto di esordio in Champions. Lascia il calcio a soli 21 anni, con alle spalle anche la convocazione nella Nazionale maggiore in occasione della gara di qualificazione europea contro la Georgia per poi fare il proprio esordio in azzurro nel corso del Torneo di Manaus lo scorso dicembre, collezionando tre presenze.
«Il Brescia è stata la mia famiglia da quando avevo dieci anni - scrive Elisa -. Dalle Pulcine alla Serie A, dalla maglia dell'oratorio alla maglia azzurra della nazionale. Quante partite con quella maglia indosso, quante vittorie, quanti pianti, quanta passione ed entusiasmo. Poi, però, capita che i tanti progetti che avevi in testa iniziano ad essere sormontati da qualcosa di diverso. Mi è costato tanto dire no al calcio, ci ho pensato e ripensato, ma sento che quello che intraprenderò è quello che voglio davvero fare».
Elisa annuncia che ad agosto si recherà in Mozambico, in Africa, «e andrò in missione con altri ragazzi miei coetanei. Sarei egoista e poco credibile anche con me stessa a dire che partirò solo per aiutare e per fare del bene perché, sono convinta, che prima di tutto andrò per essere aiutata e per ricevere tanto bene. Donando si riceve e sono sicura che riceverò tantissimo».
«Da settembre - prosegue - intraprenderò un percorso di studi e le tempistiche non saranno più compatibili con partite ed allenamenti. Lascio il calcio - chiosa - perché mi sono resa conto di voler mettere la mia vita e, quindi, anche questo talento a disposizione degli altri».
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