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La magia che non concede errori: è tempo di Gorla

Domenica la 55ª edizione La partenza da Bogliaco Boe a Campione e Torbole Il vento giudice supremo
  • Trofeo Gorla al via da Bogliaco
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Si continua a volare. Le carene del 69F fanno da apripista a Gorla e Centomiglia. Domenica, alle 8.30, si parte da Bogliaco di Gargnano, con boe di passaggio a Campione e Arco-Torbole. Sarà la 55ª edizione della mezza Cento. I posti sono già prenotati sulle piazzole della Gardesana o sulla ciclopedonale di Capo Reamol.

Carene volanti, classi libere, multiscafi, tutti i monotipi dei bacini d’Europa, dall’Asso 99 ai piccoli Ufetti, Fun e Protagonist. Il vento ci dirà se sarà velocità pura, oppure ricerca del refolo vincente. Il Trofeo Gorla che ci apprestiamo a vivere, per gli appassionati, è regata viva. In cui non puoi sbagliare una mossa. Per recuperare non hai il Basso lago con le sue arie, quasi sempre vaganti.

«È la regata perfetta - spiega Bruno Fezzardi, velista di Desenzano, primo assoluto quattro volte, poi troppo spesso secondo alla Cento -. È una regata che può offrire vento forte, medio e leggero, nelle varie andature». Una sfida continua per Fezzardi, che a 74 anni, sarà ancora al via. «Sarò con il Delher 38 Orc, nel ricordo di quelle affermazioni assolute, una con Cassiopeadue, e altre tre con Ines».

Il tema tecnico vedrà le barche con le ali confrontarsi con quelle tradizionali. Monoscafi come Clandesteam, che tornerà ad avere a bordo Roberto Benamati (al timone) e Matteo Pilati (tattico), coppia vincente nelle ultime edizioni con i multiscafi. Con loro ci sarà un vero dream team con i titoli Mondiali (e un’Olimpiade) di Benamati, alla randa Matteo Ferraglia, questa stagione Italiano Ufo 22, poi Jack Giambarda, due volte tricolore Rs Feva, i fratelli Fabio e Diego Larcher, tricolori con il 29Er, Andrea Francesca Dall’Ora, campionessa mondiale Rs Feva 2013, il presidente del Cv Gargnano Lorenzo Tonini, in gioventù mondiale con il Mumm 30.

A completare il gruppo, Fabrizio Albini, Nicola Bandana, Angelo Campetti, Andrea Frison, Ricky Tonini, Duilio Zane, i trapezisti Valentino e Ponti. Si confronteranno con gli svizzeri di Qfx, con il Gonet, con la Lb 10 dei Bovolato. Nel gruppo ci saranno anche i Persico69F.

La storia del Gorla parla di 55 anni carichi di vento, sorpassi, arrivi al fotofinish sul traguardo di Bogliaco. Ogni mossa sullo scacchiere lacustre potrà essere seguita con i binocoli, e attraverso l’App di Kwindoo. La prima vittoria, nel 1967, andò al veronese Zeno Peretti Colò. Il Voloira, il suo 5.50, partecipò alle Olimpiadi del 1960 sul mare di Napoli.

Il trofeo è dedicato a Riccardo Gorla, ufficiale di Marina Militare, prodiere dell’ammiraglio Tino Straulino sia sulle barche olimpiche, sia sulle navi scuola di Vespucci e Corsaro II. Storica è la loro uscita, a tutta vela, dal porto di Taranto. Era il 14 maggio 1965. Al termine dell’impresa, Straulino ricevette due lettere dall’Ammiragliato: una di encomio per la straordinaria manovra, l’altra che annunciava dieci giorni di arresti per aver infranto il regolamento.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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