La keniota «bresciana» Jeptoo positiva al doping

La 33enne keniota Rita Jeptoo, miglior specialista del momento nella maratona e vincitrice delle due ultime edizioni delle gare di Boston e di Chicago, è risultata positiva per Epo a un controllo antidoping a sorpresa a cui è stata sottoposta in patria il 25 settembre scorso.

 

Lo ha annunciato la federazione di atletica del Kenya, precisando che «si è trattato di un test effettuato sulle urine». Il primo ad essere informato della cosa, dalla Iaaf, è stato il vice-presidente federale, Jackson Tuwei, che ha convocato l'atleta per un'audizione a Nairobi. «Ha negato di aver preso prodotti proibiti - ha spiegato Tuwei - e noi, in attesa del risultato delle controanalisi, non la condanniamo in anticipo. E in ogni caso ha il diritto di essere ascoltata».

 

La Jeptoo, è una delle stelle di punta del medico e manager bresciano di grandi campioni dell'atletica Federico Rosa (attualmente a New York per la Maratona) ed allenata, dal 2012, da un altro bresciano, Claudio Berardelli.

 

Ora rischia di veder cancellato non solo il quarto successo della serie colto a Chicago solo l'11 ottobre scorso in 2h24'35", ma anche di perdere i 500.000 dollari di premio conquistati per essersi aggiudicata il World Marathon Majors 2013-2014, circuito che include le sei maratone più prestigiose del mondo.

 

Una doccia gelata per Jeptoo, in questi giorni già bloccata da un infortunio che le ha impedito tra l'altro di partecipare alla maratona di New York al via domani.