La guerriglia dopo il fischio finale
Un lunedì infinito per i tifosi del Brescia. La si temeva, e la guerriglia tra ultras è arrivata. Non prima, ma dopo il match, mentre i bresciani stavano tornando in pullman verso l'autostrada.
Le tensioni maggiori si sono registrate fuori dallo stadio, all'imbocco della tangenziale che riporta sulla A4, nel momento in cui i tifosi biancoblù si stavano lasciando lo
stadio alle spalle. La polizia è dovuta intervenire con parecchi lacrimogeni per respingere gli attacchi dei tifosi veronesi. Ai circa 850 supporter partiti da Brescia, negli
ultimi minuti di match, era stato ordinato di attendere l'ordine di uscire. I veneti, stando a quanto viene riportato, avrebbero quindi aspettato che i bresciani iniziassero
a prendere la via di casa per partire alla carica.
Alcuni lacrimogeni sarebbero in qualche modo arrivati anche al parcheggio dei pullman delle squadre, con i giocatori rintanati all'interno. La situazione è rimasta bloccata fino a dopo la mezzanotte. Le prime avvisaglie di tensione si erano registrate attorno alle 20.45, a un quarto d'ora dal calcio d'inizio. Dopo un ingresso al Bentegodi tutto sommato tranquillo, alcuni ultras della leonessa si erano spostati verso il settore Est (che corrisponde alla gradinata del Rigamonti), fronteggiandosi con alcuni supporter veronesi al di là della divisioria. In quel caso era stato necessario l'intervento degli stuart.
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