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La carica di Scienza: "Voglio che l'entusiasmo resti, più si parla di noi meglio è"

Beppe Scienza è carico. L'allenatore si gode il momento del suo Brescia e non lo nasconde. “Non voglio – dice – che si smorzi l’entusiasmo intorno a noi. Desideriamo rimanere immersi in questo clima il più a lungo possibile".
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Beppe Scienza è carico. L'allenatore si gode il momento del suo Brescia e non lo nasconde.  “Non voglio – dice – che si smorzi l’entusiasmo intorno a noi. Desideriamo rimanere immersi in questo clima il più a lungo possibile. Siamo tutti talmente consci delle chance che singolarmente ci stiamo giocando, che saremmo degli sciocchi a bruciarle per leggerezze mentali”. Quindi: “Più si parla di noi, meglio è”.

Tutto ciò però, dopo una partenza a razzo, non significa volare alto alto: “L’asticella resta dov’è. Qualche opinionista dice che siamo tra le prime 4 della stagione? Non credo. Tre partite non sono niente. Se poi succedesse di trovarsi a vivere il sogno più bello del mondo, benissimo. Ma ora non è il caso”.

Scienza però lascia la ribalta ai suoi ragazzi: “Chi siede in panchina naturalmente ha la sua incidenza. Ma i protagonisti assoluti sono i giocatori. Io ci metto del mio, ma il grosso lo fanno loro. Che ancora non sanno di avere margini di miglioramento clamorosi. Se sapremo crescere in maniera costante potremmo diventare capaci di tutto".

L'intervista integrale a cura di Erica Bariselli nell'edizione di mercoledì del Giornale di Brescia.

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