Kickboxing, incetta di medaglie bresciane al Best Fighter

La sfida è anzitutto quella della scoperta. Di una disciplina ancora poco frequentata. Ma che nel Bresciano a quanto pare sa esprimere eccellenze. Conferma se ne è avuta alla tappa di Rimini del Best Fighter 2019, il campionato mondiale del circuito Wako di kickboxing (roba da 3.000 atleti e 42 nazioni rappresentate, per intenderci), dove i giovanissimi atleti della Asd Chim Dai Bang (che ha sede a Mazzano e Capriano del Colle) ha conquistato nelle varie specialità un palmares di tutto riguardo: una medaglia d'oro, tre argenti e otto bronzi.

«Per una società che conta 25-30 atleti agonisti (accanto a circa 150 tesserati) un risultato decisamente entusiasmante» commenta Giampaolo Ravelli, il «vo su» («via della conoscenza, in vietnamita» ma va benissimo coach»). «Abbiamo avviato un percorso di crescita, nel rispetto e nella tutela del sano sviluppo dei ragazzi come prevede il Coni e i successi riportati in Austria e Ungheria premiano i nostri sforzi».

E se una piccola società deve fare i conti anche con i costi di un circuito ad alto livello («delle 7-8 tappe previste possiamo permettercene solo alcune: ci hanno invitato in Messico ma dobbiamo rinunciare»), il ring non fa differenze e premia l'impegno degli allenamenti. Il consistente medagliere è frutto dei risultati conseguiti da Paolo Tanzini (oro nel Kick light, categoria young kadet + 47 kg), Sara Ravelli e Alessia Guana e Gabriele Laffranchi (argento) e ancora Sara Ravelli (2), Alessia Guana (2), Giulia Cravagna, Alessio Capuzzi, Mattia De Rossi e Alice Rebuschi. 

E per i giovani atleti della società bresciana sembrano non essere finiti con la chiusura della stagione agonistica. Già perché è nell'aria anche una convocazione in Nazionale per 7 atleti, che il prossimo agosto saranno in Ungheria per gli Europei.