Jury Chechi mette all'asta i suoi trofei sportivi
Per aiutare la palestra Etruria di Prato, che è stata la sua prima casa e che oggi versa in gravi difficoltà, il campione olimpico Jury Chechi metterà all'asta i suoi trofei sportivi. La cifra simbolica di base per portarsi a casa i trofei del «signore degli anelli» è stata stabilita in 19,96 centesimi: un chiaro riferimento al 1996, anno delle Olimpiadi di Atlanta che lo videro protagonista.
Le piccole allieve dell'Etruria, in questi ultimi mesi, per un problema all'impianto elettrico sono state costrette ad allenarsi quasi al buio.
Jury Chechi «è affezionato alla sua città e alla palestra Etruria. Ha capito che questo è un momento di grande difficoltà e così si è messo in gioco per aiutarci», ha sottolineato il presidente della struttura Grazia Ciarlitto. «Tengo molto ai miei trofei, ma li metto all'asta per una buona causa», ha spiegato l'ex atleta.
«In quella palestra ho vinto la mia prima coppa», ha ricordato Chechi. «Era il 1976, avevo sette anni e quella gara del campionato regionale la vinsi un po’ a sorpresa. Nemmeno i miei genitori vennero a vedermi».
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