Italia: storico bronzo mondiale, un miracolo nato a Brescia
A Stoccarda cinque fate azzurre hanno fatto la storia, conquistando una medaglia di bronzo a squadre ai Mondiali di ginnastica artistica che all'Italia mancava letteralmente da una vita, 69 anni. Un miracolo nato a Brescia. Giorgia Villa, Elisa Iorio, le gemelle Alice D'Amato e Asia D'Amato e Desiree Carofiglio (l’unica non bresciana), entrate di un soffio nella finale dopo aver ottenuto il pass per Tokyo 2020, hanno stupito tutti, anche loro stesse, con una prestazione di altissimo livello nei 12 esercizi da completare. Il gradino più alto è stato occupato, per la quinta edizione consecutiva, dalle ragazze Usa guidate dalla fuoriclasse Simone Biles.
La Russia ha chiuso seconda, superando all'ultima rotazione le azzurre, che hanno tenuto dietro di un soffio sopra la temibile Cina, da sempre abbonata al podio. Incredulità, gioia e lacrime si sono mescolate prima e dopo la premiazione, tra gli abbracci reciproci e con tutto lo staff guidato dal dt, Enrico Casella.
«Una gara strepitosa e un risultato meritatissimo - ha commentato il tecnico -. Queste ragazze sono delle combattenti, fantastiche. Abbiamo lottato dalla prima all'ultima rotazione. È stato emozionante salire sul podio e vedere sventolare il tricolore. Avrei voluto che fosse presente il presidente Bruno Grandi, scomparso solo qualche settimana fa. Una sua foto, regalatami dal suo successore a capo della Fig, Morinari Watanabe, è diventato il nostro portafortuna».
«Vogliamo dedicare la medaglia ai ragazzi della squadra maschile che sono rimasti di un soffio fuori dai Giochi - ha detto aggiunto Asia D'Amato - e ai nostri genitori, fondamentali nella vita di ogni atleta». «Mi dispiace per il mio errore alla trave - ha raccontato una Iorio in lacrime - pensavo di aver compromesso tutto. E invece adesso andremo alle giostre dell'October Fest a festeggiare, ovviamente brindando con una gazzosa».
Dall'Italia sono arrivati subito i complimenti alle cinque atlete. «L'Italia torna sul podio ai Mondiali 69 anni dopo l'edizione di Basilea 1950. A loro e alla Federazione: complimenti per questo storico successo. Grazie ragazze!», ha scritto il ministro per lo sport, Vincenzo Spadafora. «Che impresa a Stoccarda! - ha twittato il presidente del Coni, Giovanni Malagò -. Una magia che poteva riuscire soltanto alle nostre Fate! Bravissime ragazze e complimenti alla Federginnastica! Ora obiettivo Tokyo 2020!».
Un risultato come quello di Stoccarda, contro le nazionali più forti, è il miglior viatico per l'Olimpiade, che può far sognare. Ma a Stoccarda non è finita, perché c'è ancora la finale a 24 di giovedì, con Villa e Iorio che proveranno a lasciare il segno.
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