ItalBrescia, buona la prima: la corsa mondiale inizia bene
Siamo ancora piuttosto lontani dal basket «Sacchetti e champagne» che sogna Gianni Petrucci per dimostrare ai cugini del calcio che anche se non si vince si può almeno divertire la gente con un bel gioco, ma intanto l’Italia dei canestri archivia la prima pratica nel lungo cammino che dovrà portarla ai Mondiali in Cina del 2019. La Romania è schienata. A tratti anche dominata, ma in certi momenti pure sofferta. A Torino finisce con il fiatone la prima di Meo ct, con una vittoria per 75-70, ma non è facile per nessuno dato che nell’altra gara del girone la Croazia (che domani riceve gli azzurri a Zagabria) ha perso a sorpresa in Olanda 68-61.
Per evitare la figuraccia, l’Italia ha bisogno di Aradori top scorer (16 punti come Della Valle) che festeggia così la sua prima storica da capitano, anche se il 5/14 dal campo in 31’ del logratese è quantomeno migliorabile.
Sacchetti tiene Luca Vitali sul parquet per 25’ (9 in più dell’altro play Filloy) confermando di volergli dare le chiavi della squadra non essendoci Hackett, ma il regista della Germani è decisamente meno brillante e leader di quando gioca con la Leonessa, anche se nella ripresa (in controtendenza con la partita della sua squadra) fa vedere qualcosa di meglio.
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