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Inzaghi: «Contro l'Alessandria ci vuole spirito competitivo»

L'allenatore del Brescia aggiunge: «Non mi interessa se dopo due vittorie hanno iniziato a darci tra i favoriti»
Pippo Inzaghi prima di Alessandria - Brescia - © www.giornaledibrescia.it
Pippo Inzaghi prima di Alessandria - Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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Il Brescia chiede strada all’Alessandria. Lo farà questo sabato, alle 14, al Moccagatta, per la terza del campionato cadetto, dopo la sosta per le Nazionali. Le rondinelle non hanno potuto lavorare a tempo pieno con quattro giocatori convocati dalle rispettive rappresentative (Joronen, Chancellor, Mateju e Papetti), ma hanno tenuto il ritmo alto, rendendosi oltretutto di un’ottima performance sabato scorso, nell’amichevole vinta 4-0 contro il Venezia di serie A. 

 Così Inzaghi alla vigilia del match contro i piemontesi. «La sfida all’Alessandria è un bel banco di prova. Una gara che dobbiamo giocare bene, altrimenti rischiamo di entrare in difficoltà. Ci vorrà aggressività, ci vorrà spirito competitivo. Non mi interessa se dopo due vittorie hanno iniziato a darci tra i favoriti. Non guardo queste griglie».

Questione formazione: può essere la giornata del debutto per Karacic? «Non credo sia pronto, ma può darci una mano a gara in corsa. Mateju ha giocato con la Nazionale, se sta bene per me può giocare».

Tra i convocati non ci saranno Perilli, Andreoli e Capoferri, oltre a Chancellor e all’infortunio Ayé. «Mi spiace non poter portare in panchina più giocatori ancora. Negli allenamenti vengo messo in difficoltà, perché tutti meritano la convocazione. Ma adesso stanno per arrivare impegni ravvicinati. Per fortuna: potrò variare qualche interprete».

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