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Infront: «Ci siamo, ma serve più chiarezza»

La società svizzera conferma l'interesse, attende una chiamata dal Comune di Brescia e segue gli sviluppi societari
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La partita del nuovo stadio del Brescia? È sempre più intricata. Infront - società svizzera che ha presentato un progetto per realizzare il nuovo impianto - c’è, ma vuole maggiore chiarezza e progetti nuovi. Il sindaco Emilio Del Bono, a sua volta, attende la società, che afferma di non avere più sentito.
 
«Siamo noi che stiamo aspettando una telefonata dal Comune di Brescia - è la replica di Giuseppe Ciocchetti, direttore generale di Infront -. A marzo abbiamo incontrato in Loggia il sindaco e gli abbiamo consegnato gli esiti della ricerca di mercato che avevamo fatto. Ha detto che avrebbe studiato i documenti e poi ci avrebbe richiamato. Noi, comunque, siamo qui. Abbiamo investito risorse ed energie per il progetto sullo stadio di Brescia e siamo sempre interessati a portare a termine la partita».
 
Nel frattempo gli occhi - anche quelli di Infront - sono puntati sul futuro societario. E se nulla dovesse cambiare? «È chiaro - sottolinea Ciocchetti - che se le cose restano come sono tutto si complica. Servono progetti chiari e piani solidi. Serve chiarezza, quella che adesso mi pare di capire manchi un po’...».

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