Il ritorno a casa di Eugenio Corini
Da calciatore è stato il leader e il capitano del Chievo e del Palermo, ma nella carriera di Eugenio Corini, nuovo allenatore del Brescia, c'è tanto altro.
Centrocampista, regista puro, il 46enne tecnico di Bagnolo Mella ha iniziato a muovere i primi passi da giocatore nel Brescia, per poi vestire le maglie di Juventus, Sampdoria, Napoli, ancora Brescia, Piacenza, Verona, Chievo, Palermo e Torino.
Nel giugno del 2009 lascia il calcio giocato e nella stessa stagione studia per diventare allenatore. Il 5 luglio 2010 viene ufficializzato il suo nuovo incarico alla guida del Portogruaro-Summaga, squadra neopromossa in serie B. La prima avventura dura pochi giorni, Corini si dimette e al suo posto viene ingaggiato Fabio Viviani. La seconda chance, a novembre dello stesso anno, gliela offre il Crotone, ancora in serie B. L'ex capitano del Chievo prende il posto dell'esonerato Leonardo Menichini, ma nel febbraio del 2011 viene esonerato dalla società calabrese dopo la sconfitta per 2-0 a Modena contro il Sassuolo. Il 30 novembre 2011 viene nominato nuovo allenatore del Frosinone, subentra al dimissionario Carlo Sabatini. Dopo aver concluso il campionato di Prima Divisione all'ottavo posto, il 7 giugno 2012 risolve consensualmente il contratto con la società.
A ottobre 2012 il presidente del Chievo, Campedelli, lo chiama per sostituire l'esonerato Mimmo Di Carlo e affidargli la squadra che centra l'obiettivo salvezza senza troppe sofferenze. Al termine della stagione il club veneto e il tecnico di Bagnolo Mella decidono di separarsi, ma dopo dodici giornate di campionato e l'esonero di Sannino, Corini torna al Chievo e conquista di nuovo la permanenza in A. L'ex regista si lega al club gialloblù fino al 2017, ma il 19 ottobre 2014, dopo la sconfitta per 3-0 all'Olimpico contro la Roma e avendo collezionato il quinto ko in sette giornate, viene esonerato dalla società che chiama al suo posto Rolando Maran.
Il 30 novembre del 2016, Maurizio Zamparini lo richiama a Palermo per sostituire l'esonerato Roberto De Zerbi. L'ex centrocampista, idolo dei tifosi rosanero, inizia bene e ridà un po' di entusiasmo alla squadra e alla piazza, ma il 24 gennaio, due giorni dopo la sconfitta interna con l'Inter, Corini si dimette per le divergenze con la società.
Nella stagione successiva riparte da Novara, in serie B. La sua avventura dura otto mesi, visto che a febbraio arriva l'esonero dopo il ko interno con l'Ascoli. Ora una nuova chance a Brescia, la città dove aveva cominciato la carriera da calciatore e dove il presidente Cellino lo chiama al posto dell'esonerato Suazo.
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