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Il Portogallo supera la Francia e conquista Euro 2016

Il successo 1-0 dopo i tempi supplementari. Cristiano Ronaldo fuori presto dopo essere stato toccato duro da Payet
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La maledizione dei Ronaldo nelle finali allo Stade de France stavolta non funziona. Fuori, in lacrime, Cristiano Ronaldo al 24' per un'entrata durissima di Payet, i portoghesi si sono compattati e hanno voluto vincere. Proprio, per una volta, senza il loro uomo-simbolo. Griezmann e i suoi ci hanno provato di più, tecnicamente superiori agli avversari. Ma nel secondo tempo supplementare, è stato il potente Eder a regalare il primo trionfo in un grande torneo internazionale ai suoi.
 
I 20.000 portoghesi dello Stade de France, che piangevano quando CR7 usciva, pensando di essere di nuovo di fronte a una delle loro innumerevoli sconfitte già scritte nel fato, continuano a piangere sugli spalti dello Stade de France, ma stavolta di gioia, come Ronaldo. Che ha gridato in panchina tutto il tempo, correndo zoppo ad incitare i suoi. Da quello stadio dove si sentivano vittime sacrificali, non vorrebbero più uscire. La Francia, che in questi Europei ha avuto un percorso iniziale più che facile, vincendo poi con Irlanda e Islanda, ha dato il meglio contro la Germania, non dovendo inventare gioco. Come previsto, contro gli ostici portoghesi, ci hanno provato molto ma non concludendo più di tanto.
 
Dopo 8' un'entrataccia di Payet col ginocchio sulla coscia sinistra ha dato la svolta: Ronaldo fuori, dopo averci provato penosamente per 10 minuti. Griezmann ha avuto due occasioni clamorose per tempo, poi il destino ha preso la sua strada definitiva nel 2' minuto di recupero del secondo tempo, quando Gignac, subentrato a Giroud, si girava e lasciava partire un sinistro che si stampava sul palo e finiva troppo lontano dal piede di Griezmann pronto a ribattere in rete.
 
Tempi supplementari dove i Bleus di Deschamps non avevano più la forza di premere, anche perché il loro uomo migliore, Sissoko inarrestabile, aveva dato tutto e veniva sostituito. Dall'altra parte, tutto scivolava verso la realizzazione del sogno: contropiedi sempre più di sostanza e non più evanescenti come durante i 90' regolamentari. Nell'ultimo, traversa di Guerreiro su punizione, poi - a 10' dalla fine - il gigante Eder, che gioca nel Lilla, prende palla e riesce a girarsi liberandosi di Koscielny. Fa esplodere la rete di Lloris, e la gioia dei suoi, alcuni dei quali erano sugli spalti a Lisbona nel 2004 quando il Portogallo si arrese in finale alla Grecia: anche quella volta Ronaldo pianse in campo, inutilmente consolato da Figo.
 
Al 120', gli occhi di tutti sono per lui, per CR7 che scoppia a piangere come un bambino. Ed esulta più di tutti, bacia i compagni uno ad uno, abbraccia Quaresma che l'ha sostituito facendolo rimpiangere, si riprende da Nani la fascia di capitano e zoppicando va ad esultare, alzando la prima coppa della storia del 
Portogallo sotto la curva rosso-verde. I francesi pensano all'unanimità che è meglio perdere contro i portoghesi che contro i tedeschi. C'è tristezza fra i Bleus, ma sportività. Il bel gesto di Didier Deschamps, che è andato a consolare Ronaldo che usciva in barella, suggella una finale di fortissima intensità emotiva.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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