Il nuovo Brescia prende forma, ma Caracciolo resta in stand by
Da un lato il bisogno e la voglia di lasciarsi andare al futuro, dall’altro il passato che è anche presente e che non si capisce però se del futuro farà parte. E se sì in quale veste e con quale missione. È indiscutibile: Donnarumma e i suoi... fratelli di mercato, come Morosini, anche se per ora sono solo «su carta», scaldano già i cuori dei tifosi del Brescia. Che tuttavia non possono e non vogliono mettere da parte i pensieri ai quali la situazione in sospeso di Andrea Caracciolo dà vita. Il silenzio prolungato del club nei confronti dell’Airone, che tra 6 giorni sarà un giocatore ufficialmente libero, di per sé è eloquente e non induce a fare dei bei pensieri. In primis al giocatore, ovviamente. Che tutto vuole essere, tranne che un problema per il Brescia.
A livello comunicativo Andrea si è sciolto nei giorni scorsi attraverso delle immagini, pubblicando un video nel quale si mostra intento in un allenamento. A suo modo, un messaggio nemmeno troppo velato a tutti, a nessuno e - si può interpretare - a Massimo Cellino. Che arrivati a questo punto non può che essere l’unico a poter fare chiarezza su quel che sarà o non sarà il domani dell’Airone al Brescia.
Fin qui sappiamo che i primi approcci per una trattativa di rinnovo da giocatore, non erano andati granché bene con tanta distanza, a 360°, tra aspettative e offerta. Poi il silenzio. Se ne riparlerà oppure no? Quanti interrogativi... Ognuno, da una parte e dall’altra, ha il diritto di fare le proprie scelte, fossero anche impopolari: ma è chiaro che questo silenzio tra le parti e su una vicenda senza dubbio delicata e che certamente una ragione ce l’avrà, non potrà perpetuarsi a lungo. Dentro o fuori? Scoprirlo è ormai un diritto-necessità per tutti.
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