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Il nuovo Brescia calcio: ecco i numeri dell'operazione

I capitali, i passaggi tecnici, il cambiamento di formula nella gestione e le parole di Sagramola: «Siamo ambiziosi»
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Il giorno decisivo non è più quello di domani. Ma è stato, finalmente, quello di ieri, mercoledì. La fumata bianca è arriva dall’ufficio milanese di un notaio. Il Brescia Calcio, dopo 24 anni e mezzo, esce definitivamente dall’orbita della famiglia Corioni. Comincia una nuova storia sotto le insegne di Profida
 
I NUMERI
Il cuore dell’operazione è Brescia Holding, srl costituita all’inizio di febbraio. Il capitale della Brescia Holding (trasformata da srl in spa) è passato da 10mila euro a un milione e mezzo. A sottoscriverlo interamente è stata Profida, la società fiduciaria che «protegge» gli investitori. Il capitale dovrebbe arrivare per il 50% dal gruppo che ha creato Profida e per l’altro 50% dell’area bresciana che si è riunita intorno a Marco Bonometti.
 
Brescia Holding ha quindi sottoscritto l’aumento di capitale sociale del Brescia Calcio fino 6 milioni di euro, arrivando a controllare così il 99,8% del Brescia Calcio stesso.
 
E CORIONI?
Il restante 0,2% (circa) resta in capo ai Corioni, attraverso la Brescia service, ma esiste già un patto che prevede l’uscita di scena dell’ex presidente. Entro la fine della settimana è prevista la cessione da parte di Brescia service delle quote che ancora detiene che finiranno a Brescia Holding al prezzo simbolico di un euro.
 
LA GESTIONE
La gestione è affidata a Rinaldo Sagramola, manager che dovrà rispondere agli azionisti di riferimento. Un cambio notevole rispetto alla gestione familiare dei Corioni.
 
Verrà convocata l’assemblea del Brescia calcio, durante la quale verranno azzerate tutte le vecchie cariche e nominati i nuovi amministratori. L’intenzione è quella di completare l’operazione entro la fine della prossima settimana. La nuova proprietà si è poi impegnata a versare entro la fine di marzo tre milioni di euro, che serviranno ad affrontare la gestione fino a giugno e a sistemare alcune situazioni debitorie.
 
LA PRESIDENZA
Profida fa pressing continuo su Marco Bonometti, che però non vorrebbe esporsi, anche se fino all’ultimo Sagramola tenterà di convincere il proprietario di Omr a diventare presidente del Brescia. 
 
LE PAROLE DI SAGRAMOLA
Rinaldo Sagramola sta cercando casa in città. «È andato tutto come doveva andare - afferma il direttore generale -. Abbiamo progetti di crescita sportiva, ma anche societaria e a livello di strutture. Adesso la situazione è complicata per via dei risultati, ma poi penseremo in modo differente. Siamo ambiziosi questo non lo nego».
 
E, sulla squadra: «Sono sicuro che non sia quella vista in campo nelle ultime settimane. Bisogna uscire prima possibile dalla situazione attuale. L’organico non è da ultimi posti. Ma la realtà è questa e il tempo è poco. Bisogna correre».
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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