Il gran ritorno della maratonina di Padenghe
Dopo un anno di pausa torna domenica l’appuntamento con la Mezza maratona di Padenghe sul Garda, giunta alla tredicesima edizione. Da sapere. Il via è previsto domenica 28 novembre alle ore 10 davanti al Castello, l’arrivo nel centro del paese. Alla prova competitiva gli organizzatori pensano di raggiungere quota 700 iscritti, un 30% in meno rispetto ai numeri consolidati pre-Covid.
«Non vediamo l’ora di tornare - racconta Angela Busseni, responsabile del comitato promotore della manifestazione -. L’anno scorso siamo stati costretti ad annullare la prova 15 giorni prima della data prevista per il peggioramento della pandemia nel nostro Paese. Stavolta vogliamo ben figurare, riproponendo lo stesso percorso omologato nel 2019, quando si corse sotto il diluvio». Dopo un anno di pausa forzata le misure anti-contagio non sono state dimenticate. Infatti per gareggiare occorrerà essere muniti del green pass e bisogerà anche indossare la mascherina per i primi 500 metri della corsa.
Tra i big in campo maschile sono attesi i keniani Rodgers Maiyo, vincitore della maratonina di Ferrara, ed Eric Muthomi Riungu, fresco vincitore della mezza maratona andata in scena a Crema. In campo femminile l’etiope Addisalem Belay Tegegn, anch’estta vincitrice a Crema, e la keniana Esther Wangui Waweru sono le due principali candidate alla vittoria finale. Nomi di spicco anche tra gli italiani, con l’azzurro dell’Atletica Casone Noceto, Ahmed El Mazoury, e Antonino Lollo dell’Atletica Bergamo 1959. Tra gli atleti bresciani, ci saranno il Master dei record Davide Raineri (Cs San Rocchino) e l’ultramaratoneta Marco Menegardi (Atletica Paratico).
Sulle strade di Padenghe anche l’atleta di casa Vighenzi, Stefano Goffi, quest’anno in finale agli Italiani assoluti sui 3000 siepi. Il primato della corsa appartiene al keniano Samuel Kwanga Shauri che nell’edizione inaugurale del 2008 corse in 1h02’49". Fra le donne il record è della kenyana Ruth Chebitok, prima nel 2016 in 1h15’28". Entrambi sono stati ottenuti sul vecchio tracciato.
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