Il gesto di cuore e sportività di Giovanni Toti

La Redazione Web
Il 23enne di Chiari dopo la vittoria nella prima partita di badminton consola Soren Opti costretto al ritiro
Giovanni Toti consola l'avversario Soren Opti - Ansa © www.giornaledibrescia.it
Giovanni Toti consola l'avversario Soren Opti - Ansa © www.giornaledibrescia.it
AA

A modo suo, un'impresa. Giovanni Toti l'ha compiuta nel badminton, vincendo a Parigi il primo match di sempre per i colori azzurri in questa disciplina alle Olimpiadi. E sempre a suo modo ha messo la firma, immortalata da una fotografia, alla sua vittoria con un gesto di cuore e sportività.

Accucciato davanti all’avversario gli stringe la mano e lo consola. Già, perché se Toti ha vinto la prima sfida, il suo avversario lo ha messo nella condizione per farlo in discesa. Soren Opti, del Suriname - minuscola nazione del Sudamerica - si è ritirato in lacrime e zoppicando perché debilitato dal Covid, ma stava subendo l'italiano, che aveva conquistato il primo set 21-8 e conduceva 4-1 nel secondo. Da qui il gesto e poi le parole che rivelano una buona dose di empatia. «Mi spiace per Opti - ha detto Toti dopo la sfida alla Porte de La Chapelle Arena di Parigi -. Da parte mia la gioia è immensa. Ci ho creduto fin dall'inizio, ho sudato e mi sono impegnato per arrivare fino a Parigi. I Giochi, per la nostra disciplina, rappresentano una vetrina straordinaria, la possibilità di emergere nel panorama sportivo italiano. Si, ci siamo anche noi, piccoli ma buoni e pure belli».

Il bresciano di Chiari, 23 anni, mancino, fa la storia dello sport con la racchetta piccola, il volano e la rete posta a un metro e mezzo, dopo tre sconfitte accusate dalle azzurre in altrettante occasioni passate (Toti è il primo uomo a qualificarsi alle Olimpiadi).

Una specialità, il badminton, molto popolare in Asia - dove sono capaci di far viaggiare il volano a 500 chilometri orari - tanto che al prossimo turno a Toti toccherà la sfida proibitiva al numero uno del mondo, il cinese Ui Qi Shi. «Vero - ammette l'azzurro -, ma comunque si parte dallo 0 a 0. È lui l'indiziato principale per la vittoria della medaglia d'oro, io proverò ad impedirgli di arrivarci. Proverò».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@Sport

Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.