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Il Cammi soffre ma supera il Mogliano

Ultima amichevole casalinga: i gialloneri rimontano e vincono nel secondo tempo
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Nell'ultima amichevole casalinga prima dell'inizio del campionato il Calvisano batte il Mogliano 14 a 5, ma fatica parecchio, soprattutto nei primi 40 minuti.
Nel primo tempo, infatti, i gialloneri orfani di Griffen muovono molto la palla, ma senza avanzare, con un gioco che l'allenatore Cavinato definisce lezioso. Gli errori sono tanti, troppi. Soprattutto nell'1 contro 1 e nel sostegno, e il Mogliano ne approfitta. Al 15' i veneti riescono a concretizzare con il mediano di mischia Lucchese che parte da un raggruppamento a centro campo, passa l'ovale all'apertura Rodriguez, e la palla, dopo parecchi veloci passaggi, finisce a Lucchese che finalizza in meta portando il Mogliano sul 5 a 0.


Prima della fine del primo tempo il tabellino non si muove più, ma a muoversi sono gli staff medici: gli infortuni più gravi sono quelli di Rodriguez, uscito in barella per la supposta frattura di tibia e perone, e dell'apertura giallonera Marcato, che finisce in infermeria con la frattura del setto nasale.


Nella ripresa il Cammi parte deciso a recuperare e già al secondo minuto, approfittando di un calcio di punizione giocato veloce, Canavosio va in meta, Palazzani trasforma e il Calvisano passa in vantaggio 7 a 5. Il Cammi continua a premere con una percussione di Vilk, che dà il via ad un'ottima azione dei gialloneri, conclusasi con una galoppata di una trentina di metri del centro Frapporti, che segna in mezzo ai pali.


Il punteggio rimarrà 14 a 5 fino alla fine del match, nonostante i buoni attacchi del Calvisano, autore di un secondo tempo di sostanza e qualità. Buona la prestazione di Palazzani, che dopo l'infortunio di Marcato prende il posto di apertura a fianco di un Picone in splendida forma. Tra i giovani si sono distinti anche Salvetti e Brancoli, autori di una buona partita in una terza linea priva di Vunisa, Scanferla e Zdrilich.
Il prossimo appuntamento è venerdì prossimo a Parma, per l'ultima amichevole con i Crociati.


Diana Pedroni

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