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Il calciatore, l'uomo: le lacrime di Zambelli al Rigamonti

L’ex del Brescia Marco Zambelli si commuove durante la diretta di Teletutto: «Sono riuscito a chiudere il cerchio»
Le lacrime di Zambelli dopo Brescia-Foggia
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Lo striscione, i cori, gli applausi: per Marco Zambelli la partita al Rigamonti con la maglia del Foggia è un ritorno a casa emozionante. Molto. Tanto che, finito il match, il calciatore lascia spazio all'uomo e, durante la diretta di Teletutto, Zambelli scoppia in lacrime davanti al microfono di Erica Bariselli.

«Non mi era mai successo - dice Zambelli singhiozzando -, ma questa partita significava tanto per me, si è chiuso idealmente un cerchio. Ringrazio i tifosi per i cori e per lo striscione che non nascondo mi hanno fatto venire un groppo in gola. Aver visto tutto questo affetto sinceramente mi imbarazza anche un po'».

Nato a Gavardo, cresciuto calcisticamente a Brescia, Zambelli è tornato al Rigamonti dopo un addio amaro, consumatosi quattro anni fa. Un passaggio pesante, pieno di implicazioni.  «Era tutta la settimana che pensavo a questa gara, ho cercato di lasciare meno spazio possibile alle emozioni, però è stato difficile. Siamo esseri umani anche noi, la gente pensa che siamo delle macchine, ma cancellare una parte così importante della propria vita è complicato».

 

Lo striscione per Marco Zambelli -  Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Lo striscione per Marco Zambelli - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it

 

Nonostante ciò, Zambelli ha disputato una gara di altissimo livello: «Ho cercato di dare il mio contributo, peccato per il risultato e qualche episodio. C'è la sensazione che il rigore non ci fosse ma al di là di questo il Brescia è meritatamente primo in classifica». È un Foggia che, visto così ordinato è pungente nelle ripartenze, fa impressione pensare siamo in fondo alla classifica: «Siamo vivi e questo è ciò che conta». Poi Zambelli se ne va, stretto nell’abbraccio dell’addetto stampa del Foggia che prova a consolarlo. 

 

 

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