Il bresciano Presti riporta l'Italia a Mister Olympia
Guardate bene il ragazzo nelle foto. Ci credereste? Al telefono, racconta che il suo fisico non è stato particolarmente aiutato dalla genetica. «Io, in realtà, sarei abbastanza longilineo», afferma Andrea Presti. Ex judoka - figlio d’arte di Maurizio, anch’egli atleta del tatami -, 34 anni il prossimo 4 agosto, bresciano di Darfo.
Presti, bodybuilder in forza al Team Yamamoto Nutrition, riporta l’Italia a Mister Olympia, il «campionato del mondo» dei culturisti, dopo 28 anni di assenza. Ha staccato il pass grazie alla vittoria ottenuta nel Portugal Pro 2021 a Estoril. Il suo soprannome nel mondo del bodybuilding è «The Italian Blade». Ossia la lama italiana, «per via della definizione estrema del mio fisico». Che, ben oltre i cromosomi, è forgiato dall’allenamento. «Il mio motto è: Non devi essere un fenomeno. Servono voglia e attributi. Poi, puoi pensare di vincere».
In cosa prende corpo questo principio? «Nel circuito dei professionisti, sono riconosciuto per la mia mentalità. I colleghi mi descrivono come un fondamentalista dell’allenamento e della dieta. Ho un’attitudine marziale per 365 giorni all’anno». L’ultimo atleta italiano a figurare tra i giganti mondiali del culturismo fu Mauro Sarni, nel 1993.
Mister Olympia 2021 si terrà a Orlando, in Florida, dal 7 al 10 ottobre. La manifestazione è stata vinta per sette volte dal celebre attore Arnold Schwarzenegger. «Anche se il mio idolo è Dorian Yates - racconta ancora resti -, che ha vinto sei Olympia di fila. Da ragazzino aveva un fisico modesto. Era magro. Ha rivoluzionato il modo di allenarsi e si è applicato al culturismo con zelo quasi religioso».
Partecipare al «campionato del mondo» di bodybuilding non è una semplice soddisfazione. «È stata la realizzazione di un sogno. Il coronamento del lavoro degli ultimi dodici anni». La routine di Andrea consiste in quattro ore di allenamento al giorno, suddivise tra mattina e tardo pomeriggio. Tutti i giorni, tranne la domenica. Il resto è dieta. Per i profani di questa disciplina, in off-season, ossia lontano dalle gare, un culturista cerca di aumentare il più possibile la propria massa muscolare attraverso l’allenamento, ma mette anche su peso, incrementando le calorie assunte. Poi, la dieta cambia - pur restando completa, ossia con tutti gli elementi fondamentali - all’avvicinarsi della gara. I chili in più spariscono, restano solo i muscoli.
Sempre per i non esperti, nel corso delle gare professionistiche - come quella in Portogallo, grazie alla quale Presti ha staccato il pass per Mister Olympia - i concorrenti devono mettere in mostra sette pose obbligatorie, stando di fronte a una giuria. «The Italian Blade», che lavora anche come consulente fitness, ha due cavalli di battaglia. Il cosiddetto «doppio bicipite frontale» e il «side chest», ossia il petto posizionato di lato. «In Portogallo ho battuto atleti fisicamente anche molto dotati, ma non in grado di mostrare la mia stessa "drammaticità"». Adesso allenamenti e dieta, con spirito marziale. Fino a Orlando.
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