Il 17 maggio 1990 a Desenzano del Garda nasce Sonny Colbrelli
Lo spazio che accoglie le vignette «in punta di matita» firmate da Luca Ghidinelli aggiunge un tocco nostrano e si fa guida alla scoperta (o riscoperta) di figure di oggi e di ieri di figli della Leonessa ai quali in occasione di ricorrenze più o meno note il vignettista bresciano dedica una sua tavola. E attraverso essa - che si guardi alla storia o al mondo dello sport, agli spettacoli o alla politica - i lettori possono con un sorriso rinnovare ricordi e conoscenze tutti squisitamente di marca bresciana.
Il 17 maggio 1990 a Desenzano del Garda nasce Sonny Colbrelli, ciclista su strada della Bahrain Victorious dal 2017 e vincitore lo scorso anno della mitica Parigi-Roubaix, del Campionato Europeo e del Campionato Italiano.
È soprattutto con la Parigi-Roubaix che Sonny ci regala l'immagine spettacolare ed al tempo stesso «drammatica» di cosa sia il ciclismo: in quell'occasione, vince la Gara completamente coperto di fango, dalla divisa alla punta delle orecchie ed il suo urlo liberatorio all'arrivo è una di quelle immagini che passeranno alla storia di questo sport.
Colbrelli inizia a gareggiare ad un certo livello nel 2010, dopo aver vinto la Under23 con la maglia della Zalf. Sempre con quella maglia lo stesso anno vince il prestigioso Trofeo Alcide De Gasperi. La Colnago lo ingaggia come stagista e con la maglia della nuova squadra disputa nel 2012 il suo primo Giro d'Italia. In quell'occasione non ottiene successi ma si contraddistingue nel giro di Padania, dove la squadra ottiene buoni risultati e Sonny per due giorni veste la maglia del Leader della corsa.
Nel 2013 il primo piazzamento importante: un tredicesimo posto nella Milano-Sanremo. L'anno seguente le prime soddisfazioni: si impone alla seconda tappa del giro di Slovenia, vince il Giro dell'Appennino, si piazza secondo alla Tre Valli Varesine, si impone al Memorial Marco Pantani ed al Gran Premio Industria e Commercio di Prato.
Gli straordinari successi di quella annata portano Sonny a vestire la maglia azzurra ed a disputare il Campionato del Mondo di Ponferrada: in quell'occasione si piazza tredicesimo. Sempre quell'anno vince la Coppa Sabatini e trionfa nella classifica individuale della Coppa Italia.
Dopo un paio di anni di buoni piazzamenti, il 2016 si dimostra un altro anno importante nella carriera di Sonny. Infatti, si mette in evidenza nella Milano-Sanremo dove si piazza nono, all'Amstel Gold Race arriva terzo vincendo la volata degli inseguitori. Vince il Gran Premio di Lugano, la terza e quarta tappa del Tour de Limousin che termina al secondo posto generale; vince la Coppa Agostoni, la Coppa Sabatini e la Tre Valli Varesine.
Nel 2017 Sonny passa nelle file della Behrain Victorious, dove ottiene buoni piazzamenti, vince alcune tappe importanti e si piazza terzo al Gran Premio del Dubai Tour, nono alla Tirreno-Adriatico e disputa un buon Tour de France, ma il fiore all'occhiello di Colbrelli arriverà il 3 febbraio 2021 il giorno in cui vincerà la 118° edizione della Parigi-Roubaix. Sonny parte bene e non perde mai la testa del gruppo e collezionando una serie di allunghi e strappi prende pian piano tutti i fuggitivi, fino alla memorabile fuga sull'arrivo. Arrivato nel velodromo il corridore bresciano vince in volata conquistandosi la regina delle classiche, a 22 anni esatti dall'ultima vittoria italiana targata Andrea Tafi.
Nel 2022, durante il Giro di Catalogna, Sonny alla fine della prima tappa, che lo ha visto arrivare secondo, si accascia per un malore.
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