Gozzi: «Caracciolo è il pericolo pubblico numero 1»
Conto alla rovescia per la sfida casalinga - la seconda consecutiva - che vedrà le rondinelle affrontare dopo il ponte pasquale l'Entella. Il recupero della partita saltata per neve prenderà il via al Rigamonti alle 18 di domani, martedì 3 aprile.
Ad assistere alla gara ci sarà anche un ligure legato a doppio filo con la terra bresciana: nientemeno che il pres del team di Chiavari, quell'Antonio Gozzi originario del Carmine per parte di padre e titolare della Dufercofin di San Zeno Naviglio.
E proprio lui, sulla asprezza della gara che attende i liguri - una anno fa Brescia-Entella finì sul 2-2 con il portiere dei liguri Iacobucci a fare harakiri all’ultimo respiro - non nasconde che il pericolo pubblico numero 1 ha un nome e un cognome ben precisi: Andrea Caracciolo. «Dobbiamo venire a Brescia con il coltello fra i denti cercando di interpretare al meglio la sfida. Per noi è importantissimo non perdere le prossime due partite cioè questa con le rondinelle e quella dopo a Cesena: pareggiare al Rigamonti vorrebbe dire quasi vincere visto il risultato (3-0, ndr) dell’andata».
E al di là delle polemiche recenti per le critiche riservate dal patron Cellino proprio all'Airone, Gozzi non ha dubbi: «La verità inconfutabile è che Caracciolo resta un top player e sarà determinante nelle prossime giornate per il Brescia, anche se spero non lo sia contro di noi...».
Martedì sarà al Rigamonti? «Certo, anche perché sapete tutti quanto la mia famiglia sia legata al Brescia. La prima domanda di mio padre quando mi vedeva era sempre la stessa: "Quanto ha fatto il Brescia?". Per me, non sarà mai una partita come tutte le altre...».
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