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Golf, conto alla rovescia per l'Open d'Italia a Pozzolengo

Oggi la presentazione della 77esima edizione che si giocherà allo Chervò Golf Club San Vigilio di Pozzolengo dal 22 al 25 ottobre
Il Chervò Golf Club San Vigilio di Pozzolengo - Foto Chervò Golf Club San Vigilio
Il Chervò Golf Club San Vigilio di Pozzolengo - Foto Chervò Golf Club San Vigilio
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«Quando si pensava che l'Open d'Italia nel 2020 non si sarebbe giocato è arrivata la risposta della Federazione Italiana Golf che ha lavorato duramente per far sì che la competizione potesse disputarsi. Siamo orgogliosi di avercela fatta e questo rappresenta un grande successo verso la Ryder Cup 2023».

Questa la soddisfazione di Franco Chimenti, numero 1 della Federazione Italiana Golf e vicepresidente vicario del Coni, durante la conferenza stampa di presentazione dell'Open d'Italia allo Chervò Golf Club San Vigilio di Pozzolengo, teatro di gara della 77esima edizione del torneo più importante del golf tricolore, in programma dal 22 al 25 ottobre.

«L'Open d'Italia sarà un torneo di alto profilo tecnico - ha spiegato ancora Chimenti - e sono entusiasta di avere qui con noi Matteo Manassero. La prima wild card ho voluto che fosse per lui, perché è un grande campione che ci darà altre enormi soddisfazioni. La sua vittoria al Toscana Alps Open e l'ottima prestazione offerta all'Italian Challenge Open mi hanno reso felicissimo. Sono sicuro che anche tutti gli altri azzurri in gara si faranno valere e daranno spettacolo insieme ai tanti campioni di rilievo internazionale nel field. Desidero ringraziare le Istituzioni, a partire dalla Regione Lombardia per il supporto, il nostro advisor Infront con tutti gli sponsor e l'European Tour per la condivisione delle norme di sicurezza per tutti i partecipanti all'evento».

E per il 2021, verso l'edizione italiana della Ryder Cup 2023, l'ambizione è altissima. «Speriamo il prossimo anno di poter organizzare - ha concluso Chimenti - due eventi internazionali sul calendario dell'European Tour».

Dopo aver trionfato al British Masters e chiuso al settimo posto il BMW PGA Championship, da molti considerato come una sorta di «quinto» Major del golf maschile, Renato Paratore sarà il giocatore azzurro più atteso all'Open d'Italia di golf. Non ci sarà invece Francesco Molinari, vincitore del torneo nel 2006 e nel 2016. Tornato in gara - dopo 7 mesi di assenza - allo Shriners Hospitals for Children Open (PGA Tour) la scorsa settimana, il campione torinese s'è da poco trasferito negli Stati Uniti e da lì, sul massimo circuito di golf americano, proverà a tornare sui livelli show del 2018.

La 77esima edizione dell'Open d'Italia allo Chervò Golf Club San Vigilio di Pozzolengo vedrà in campo tanti golfisti di punta del green tricolore. Paratore, che vanta tre Top 10 stagionali, sarà affiancato in campo da Guido Migliozzi - con lui s'è trasferito a Dubai proprio prima del lockdown - e Nino Bertasio, bresciano d'adozione.

Nel field, tra gli altri, pure Matteo Manassero - presente oggi allo Chervò GC San Vigilio e a cui Franco Chimenti, numero 1 della Federazione Italiana Golf e vicepresidente vicario del Coni, ha riservato la prima wild card -, Edoardo Molinari, Francesco Laporta e Lorenzo Gagli. E ancora: Lorenzo Scalise, Aron Zemmer, Enrico Di Nitto, Giulio Castagnara e Stefano Mazzoli. Questi gli azzurri più attesi in Lombardia che, per la 41esima volta nella sua storia, ospiterà la competizione.

Ma l'Open d'Italia potrebbe rappresentare anche un trampolino di lancio per il giovane amateur Andrea Romano

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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