Giro d'Italia di ciclocross, il camuno Cominelli perde la «rosa»
Un secondo posto che vale oro. O quasi. È quello con cui chiude il Giro d'Italia di ciclocross - la disciplina che alla velocità sull'asfalto unisce le sfide di offroad e fango - il camuno Cristian Cominelli, approdato in maglia rosa all'ultima tappa, quella disputata oggi a Sant'Elpidio a Mare, nelle Marche.
Il bresciano della Scott Racing, tra i favoriti della Corsa Rosa della specialità sempre più apprezzata dal grande pubblico negli ultimi anni, è arrivato al traguardo dopo l'inseguitore Jakob Dorigoni (secondo dietro a Filippo Fontana e davanti a Nadir Colledani). Cominelli e il bolzanino risultano a pari punti in classifica al termine della prova marchigiana dell'Epifania, ma proprio il miglior piazzamento odierno assegna maglia rosa e titolo di vincitore all'altoatesino.
Già vincitore del Giro d'Italia Cross nell'edizione 2019/20, il bresciano era giunto alla conclusione delle prime sei tappe (Jesolo, Corridonia, Ladispoli, Buja-Osoppo, Gallipoli e Ferentino) a 156 punti, con dieci di vantaggio sullo stesso Dorigoni, complice anche il passaggio a vuoto del bolzanino nella quarta frazione.
Da segnalare, tra le Allieve, il podio per un'altra bresciana: Arianna Bianchi del Team Piton che fino al via di Ferentino vestiva la maglia rosa è arrivata terza dopo la maglia rosa Federica Venturelli (Cicli Fiorin) e la compagna di squadra della vincitrice Anita Baima.
A dare un tocco di smalto vip all'ultima tappa del Giro d'Italia Cross ci ha pensato Fabio Aru: il campione del ciclismo su strada è stato infatti ospite d'onore della manifestazione (ottavo al traguardo), dove peraltro ha confermato la sua partecipazione questo fine settimana ai Campionati Italiani di ciclocross di Lecce. Una decisione che suona come una volontà di riscossa dopo la stagione sfortunata con il clamoroso ritiro dal Tour de France che aveva fatto pensare addirittura ad una possibile uscita di scena dal ciclismo professionistico del trentenne scalatore sardo, ora approdato, dopo l'addio alla Uae Team Emirates a una nuova formazione del World Tour, il Team Qhubeka Assos (ex NTT Pro Cycling).
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato