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Giro d'Italia, Tonelli s'inchina a Sua Maestà lo Stelvio

Il 27enne di Bornato in fuga fino ai primi 4 km della salita verso Cima Coppi. Vince Hindley, Kelderman nuova maglia rosa
  • Giri d'Italia, tappa dello Stelvio
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Il bresciano Tonelli s'inchina al cospetto di Sua Maestà lo Stelvio, dopo un'altra prova maiuscola al Giro d'Italia 2020, in cui già più volte ha saputo farsi notare, ottenendo anche un decimo piazzamento di tappa in occasione della frazione Udine-San Daniele del Friuli

Oggi il corridore di Bornato della Bardiani-Csf-Faizané si è prodotto al solito in una fuga con un gruppo di quindici attaccanti: molti i big, dal vincitore di Madonna di Campiglio Ben O'Connor (NTT) al belga Thomas De Gendt, dalla maglia azzurra Ruben Guerreiro al campione del mondo nella cronometro Filippo Ganna (Ineos-Granadier), con i quali il 25enne si è lanciato poco dopo Pinzolo davanti al gruppo, distanziato di anche tre minuti abbondanti. A scompaginare le carte l'attacco alla Cima Coppi del Giro, quello Stelvio su cui nel '53 lo scalatore di Castellana scrisse una pagina memorabile della storia del ciclismo, giungendo per primo al passo. Attorno al quarto dei 25 km della salita, di impressionante bellezza con i suoi 48 tornanti, Tonelli ha dovuto ammainare la bandiera venendo ripreso dal gruppo. Del resto, sono stati in molti a perdere secondi e posizioni sulla salita dal versante trentino, a partire da Joao Almeida, che tra le nevi dello Stelvio ha detto addio alla maglia rosa dopo 15 giornate, a Vincenzo Nibali, tenace ma opaco. Come da previsioni, la prova è stata tanto selettiva quanto spettacolare, oltre che per il panorama mozzafiato e l'infinita serpentina del tracciato, anche per il fattore climatico (con temperatura, va detto, rigida ma neppure troppo, attestata per lo più attorno ai 10°C), e in particolare per il vento in quota che ha sferzato i corridori. Così, se in cima è arrivato primo Rohan Dennis (Ineos Granadier), la vittoria finale, dopo la picchiata verso Bormio sul filo dei 100 km/h e la bella ascesa ai laghi di Cancano, prima assoluta per il Giro, è andata all'australiano Jai Hindley (Sunweb), primo in volata sull'inglese Tao Geoghegan Hart (Ineos Granadier). E alla corte di Re Stelvio brinda l'olandese Wilco Kelderman (pure della Sunweb), consacrato nuova maglia rosa.

Un'investitura che dovrà difendere sul filo dei secondi (12 quelli che lo separano dal vincitore di tappa nella classifica generale) in vista del traguardo di Milano. Prima del quale la corsa rosa sfilerà tre volte sul Sestriere, dopo l'annullamento delle salite di Colle dell'Agnello e dell'Izoard per il no delle autorità francesi al transito della corsa causa Covid-19. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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