Cangia, Busà, Baccini: Brescia sul podio con tre titoli regionali
Il pugilato giovanile bresciano batte ben tre colpi di rango regionale con Mattia Cangia, Giuseppe Baccini e Maurizio Busà, atleti appartenenti a tre differenti società della nostra provincia. È accaduto domenica 27 febbraio sul ring di Cesate. La Federazione dopo il lockdown sta affollando il panorama con una serie di appuntamenti. In palio, le cinture lombarde «esordienti» suddivise per fasce d’età e genere, con in campo Schoolboy/Schoolgirl (14 anni), Junior (15-16 anni), Youth (17-18).
Non troppo nutrita, ma decisamente agguerrita, la pattuglia bresciana che ha affrontato la trasferta meneghina, con percentuali «bulgare» di successo: tre titoli nelle due fasce d’età maggiori, equamente distribuiti tra la Promo Boxe Italia di Mario Loreni (che ha la palestra in via Padova, a Brescia), il Team Ruzze di Gianni Rauseo (di casa in via Vergnano, zona Chiesanuova) e l’Imperium Team Boxe diretto da Giovanni Pitrolo (con sede a Gussago, in via Nervi). Sono entrambi classe 2006, e dunque Junior, Mattia Cangia (Promo Boxe) e Giuseppe Baccini (Imperium Team Boxe), impegnati tuttavia in categorie di peso differenti, che a livello giovanile hanno limiti leggermente diversi rispetto ai professionisti: per intenderci, il primo è sostanzialmente un medio (71 kg), il secondo (66 kg) un welter. Cangia, che abita in città ed è studente in un Istituto Tecnico di Brescia, è seguito dai maestri Massimiliano Baldassari e Sergio Fini: il ragazzo ha battuto ai punti, in una semifinale condotta in scioltezza, il pavese Leva; quindi, in finale, ha inserito il turbo, mettendo KO alla 2ª ripresa il pur forte Matese, tesserato per il Club Pugilistico di Rozzano.
Vittoria prima del limite anche per Giuseppe Baccini, anch’esso studente in città, che si è allenato a lungo da solo prima di affidarsi alla guida tecnica di Giovanni Pitrolo, coadiuvato da Massimo Volpi e Samuele Lorai. Contro l’ostico portacolori della società cremasca Chaos, Gergiev, il più piccolo Baccini ha avuto la meglio lavorando senza sosta al tronco dell’avversario, che è stato contato già nella prima ripresa; nella seconda, è stato l’arbitro a fermare l’incontro con Gergiev ferito e in difficoltà, decretando la vittoria del bresciano (tecnicamente, la sua, è refertata come «VRSCI al 2º round»). Diciassettenne, quindi Youth, Maurizio Busà vive a Brescia e frequenta la Scuola Edile, dividendosi tra l’aula, i cantieri e la palestra del Team Ruzze, dov’è allenato da Gianni Rauseo. Egli pure al debutto, è un superleggero (63,5 kg): in finale ha avuto la meglio, ai punti, su La Mattina del Francisboxing Team di Rho, dopo un match intenso, condotto con buon ritmo.
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