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Gianfranco Berardi condannato a 3 anni e 2 mesi

Per l’imprenditore bresciano che sembrava destinato a diventare il volto nuovo del calcio italiano accusa di bancarotta fraudolenta
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Nuovi guai con la giustizia per Gianfranco Berardi, condannato dal Tribunale di Brescia. Torna a far parlare di sé l’imprenditore bresciano che nei primi anni 2000 sembrava destinato a diventare il volto nuovo del calcio italiano. Acquistò il Chiari calcio poi tentò la scalata cercando di rilevare prima il Brescia, poi il Chievo Verona, il Chieti e il Lumezzane. Trattative fallite come poi la carriera da imprenditore di Berardi, per anni latitante in Brasile fino all’arresto del 2009 per riciclaggio di denaro.

Tornato in Italia, dopo un periodo di detenzione nel carcere di Firenze ha fatto perdere le proprie tracce. Il Tribunale di Brescia lo ha condannato a 3 anni e due mesi per bancarotta fraudolenta per distrazione di un’auto: una Bentley turbo. I fatti contestati sono riferiti al peridodo in cui Berardi era amministratore di fatto della Raggio di sole srl. Il pubblico Ministero Alberto Rossi aveva chiesto l’assoluzione così come il difensore di Berardi, l’avvocato Camilla Noris. Berardi non era in aula perché irreperibile.  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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