Formula 1, poker di Hamilton in Germania. Delusione Ferrari
È stato un Gp durato pochi attimi, quello di Germania 2016: tutto si è deciso tra la linea di partenza e la prima curva. Lewis Hamilton è volato in testa dalla seconda posizione per avviare un dominio incontrastato e conquistare la quarta vittoria di fila, la 49/a in carriera, che rafforza la sua leadership nel Mondiale.
Nico Rosberg è partito malissimo dalla pole, si è fatto sfilare delle Red Bull che lo hanno infine preceduto al traguardo, con Daniel Ricciardo secondo davanti a Max Verstappen. Le Ferrari, dalla terza fila, non hanno potuto che inseguire avversarie troppo veloci e chiudere con i deludenti quinto e sesto posto di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen.
La gara di Hockenheim, disputata davanti ad un pubblico record di circa 150mila spettatori, ha confermato prima della breve sosta estiva le difficoltà delle Rosse, ormai relegate a terza forza dietro anche alle Red Bull, la superiorità del binomio Hamilton-Mercedes, avviato al terzo successo consecutivo, e l'ennesima crisi di Rosberg.
«Ieri abbiamo visto subito che i problemi noti ritornavano - ha commentato a caldo Maurizio Arrivabene -. Le Red Bull sono migliorate, ora invece di un competitor ne abbiamo due, ma se volete che dica che mi arrendo, scordatevelo!».
I problemi, secondo Vettel e Raikkonen, sono soprattutto la velocità e il carico aerodinamico. «La sosta ora va bene - dice il tedesco -. La prima parte della stagione non è andata come volevamo. Ora tutti faremo in modo di migliorare e torneremo più forti».
Un messaggio forte e chiaro al team che da pochi giorni, dopo l'addio di James Allison, vede alla guida tecnica Mattia Binotto.
Oggi sia in avvio con le supersoft, sia in seguito con le soft, le Ferrari non riuscivano a insidiare gli avversari, mentre Ricciardo e Verstappen hanno messo alle corde Rosberg, deludente ma anche sfortunato sul circuito dì casa. I giudici lo hanno penalizzato di 5’’ per un sorpasso ritenuto scorretto sul giovane olandese e tempi alla mano questo gli è costato il podio. Fatto sta che per la seconda volta di fila dopo essere partito in pole il tedesco ha dovuto inchinarsi ad Hamilton, che ha fatto gara a sé senza sbavature e ora lo precede di 19 punti in classifica.
Ricciardo, anche oggi costante e positivo, è terzo nel mondiale davanti a Raikkonen e Vettel, ai quali si sta avvicinando sempre di più Verstappen.
Nella classifica costruttori, la Red Bull è 14 punti avanti alla Ferrari, che ha via via perso il grande vantaggio di competitività che aveva a inizio stagione. Prima del Gp del Belgio del 28 agosto, a Maranello si dovranno cercare soluzioni per un immediato contrattacco.
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