Federica Papetti: dalla Russia con furore e argento
Arriva dalla Russia un risultato di grande prestigio per una giovane atleta bresciana. Federica Papetti è volata a Perm, 1.400 chilometri da Mosca, con la nazionale giovanile di arrampicata sportiva, ed è rientrata con la medaglia d’argento europea al collo.
Sette sono state le medaglie conquistate dagli atleti italiani, quattro d’argento e tre di bronzo. Quella della Papetti giunge a coronamento di alcuni mesi di dura preparazione, e sancisce un ulteriore passo in avanti dopo la terza posizione conseguita al campionato italiano dello scorso autunno a Brunico.
«Quando partecipo a una gara fisso sempre due obiettivi, il raggiungimento della finale e la conquista del podio - spiega Federica Papetti -. A un campionato europeo il livello è altissimo, c’erano decine di atlete che potevano battermi. Sono partita con questo peso sullo stomaco, ma è diventata un’esplosione di gioia quando ho vinto la medaglia tra due fortissime atlete francesi.
Papetti concilia scuola e allenamenti di livello: «Frequento la terza al liceo Scientifico Leonardo a Brescia. Non è facile portare avanti studio e preparazione agonistica, ma ci sto riuscendo anche col supporto dei professori che mi assistono quando sono assente per le gare. Faccio parte della squadra Rock Brescia e mi alleno da sola nella palestra New Rock di San Zeno, grazie alla disponibilità di Stefano Guarneri. Mi arrampico in palestra 4 o 5 giorni alla settimana, e dedico gli altri allo svolgimento di esercizi di compensazione e stretching».
Perché consiglierebbe ad altri ragazzi questo sport? «Perché ci mette in competizione con noi stessi, e quando si raggiungono nuovi obiettivi la gioia è impagabile». E ora? «Sabato ha preso il via la Coppa Italia di difficoltà a Milano, in agosto ci saranno i Mondiali giovanili sempre in Russia».
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