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Federica Papetti: dalla Russia con furore e argento

Un risultato di grande prestigio per una giovane atleta bresciana: con la nazionale giovanile di arrampicata sportiva è rientrata con la medaglia
Federica Papetti - Foto © www.giornaledibrescia.it
Federica Papetti - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Arriva dalla Russia un risultato di grande prestigio per una giovane atleta bresciana. Federica Papetti è volata a Perm, 1.400 chilometri da Mosca, con la nazionale giovanile di arrampicata sportiva, ed è rientrata con la medaglia d’argento europea al collo.

Sette sono state le medaglie conquistate dagli atleti italiani, quattro d’argento e tre di bronzo. Quella della Papetti giunge a coronamento di alcuni mesi di dura preparazione, e sancisce un ulteriore passo in avanti dopo la terza posizione conseguita al campionato italiano dello scorso autunno a Brunico.

La Papetti sul podio
La Papetti sul podio
Papetti è arrivata seconda nella specialità boulder, che si articola mediante la salita di una sequenza di pochi passaggi su blocchi artificiali con appigli e volumi da interpretare, in un mix di forza, equilibrio e dinamica. Appositi materassi alla base rendono innocue le inevitabili cadute dei tentativi non portati a compimento.

«Quando partecipo a una gara fisso sempre due obiettivi, il raggiungimento della finale e la conquista del podio - spiega Federica Papetti -. A un campionato europeo il livello è altissimo, c’erano decine di atlete che potevano battermi. Sono partita con questo peso sullo stomaco, ma è diventata un’esplosione di gioia quando ho vinto la medaglia tra due fortissime atlete francesi.

Federica in parete - Foto © www.giornaledibrescia.it
Federica in parete - Foto © www.giornaledibrescia.it
È partita certa di poter ottenere questo risultato? «Nel corso delle qualifiche i blocchi erano molto difficili e non riuscivo a trovare l’alchimia tra testa e corpo per raggiungere il massimo. Quando iniziavo a vedere il baratro ho chiuso la sequenza più dura e mi sono ritrovata con altre cinque atlete in semifinale. Sono quindi entrata in una finale tesissima in terza posizione, e facendo appello a ulteriori energie mentali sono salita di un ulteriore gradino».

Papetti concilia scuola e allenamenti di livello: «Frequento la terza al liceo Scientifico Leonardo a Brescia. Non è facile portare avanti studio e preparazione agonistica, ma ci sto riuscendo anche col supporto dei professori che mi assistono quando sono assente per le gare. Faccio parte della squadra Rock Brescia e mi alleno da sola nella palestra New Rock di San Zeno, grazie alla disponibilità di Stefano Guarneri. Mi arrampico in palestra 4 o 5 giorni alla settimana, e dedico gli altri allo svolgimento di esercizi di compensazione e stretching».

Perché consiglierebbe ad altri ragazzi questo sport? «Perché ci mette in competizione con noi stessi, e quando si raggiungono nuovi obiettivi la gioia è impagabile». E ora? «Sabato ha preso il via la Coppa Italia di difficoltà a Milano, in agosto ci saranno i Mondiali giovanili sempre in Russia».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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