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Europa League al Siviglia, Inter battuta

Dieci anni dopo il Triplete i tifosi nerazzurri sognavano di festeggiare nuovamente in Europa, invece perdono per 3 a 2
Yassine Bounou, Diego Carlos del Siviglia, Victor Moses, Alexis Sanchez dell'Inter guardano la palla rotolare in rete - Foto © www.giornaledibrescia.it
Yassine Bounou, Diego Carlos del Siviglia, Victor Moses, Alexis Sanchez dell'Inter guardano la palla rotolare in rete - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Siviglia batte Inter 3-2 (2-2) nella finale dell'Europa League, giocata a Colonia. Dieci anni dopo il Triplete i tifosi nerazzurri sognavano di festeggiare nuovamente in Europa, ma così non è stato. E sì che le premesse c'erano tutte, alla luce dello straordinario percorso della formazione di Conte in Europa League, coppa «di riparazione» dopo il terzo posto nel girone di Champions.

Ai sedicesimi i nerazzurri avevano eliminato il Ludogorets (vittoria per 2-0 in Bulgaria e per 2-1 a San Siro), prima del lungo lockdown che aveva rimandato tutto all'estate. Handanovic e compagni si sono così ritrovati a dover affrontare in gara secca il Getafe per poter accedere alle Final Eight, pratica archiviata con il 2-0 firmato Lukaku-Eriksen. Nei quarti è stata la volta del Bayer Leverkusen, superato per 2-1 con le reti di Barella e Lukaku, prima del grande spettacolo messo in scena nella semifinale stravinta contro lo Shakhtar, seppellito sotto cinque reti (doppiette di Lautaro e Lukaku, gol di D'Ambrosio), ultima tappa prima dell'atto finale di Colonia contro il Siviglia.

Proprio gli spagnoli si presentavano all'appuntamento con la fama di squadra specialista della competizione, con le loro cinque finali disputate tra Coppa Uefa ed Europa League negli ultimi 15 anni. Lo score parlava di cinque vittorie su cinque, che sono diventate sei su sei dopo aver superato l'Inter. Ai due successi in Coppa Uefa (2006 e 2007), si aggiungono così i quattro in Europa League (2014, 2015, 2016 e 2020). Un vero peccato per l'Inter, che non potrà sfidare la vincente della Champions nella Supercoppa europea in programma a Budapest il 24 settembre, e che soprattutto non potrà beneficiare del fatto che la vincitrice dell'Europa League sarà inserita in prima fascia nel sorteggio dei gironi della prossima Champions.

I nerazzurri restano in terza, ma in fondo è l'ultimo dei pensieri. Resta il grande rammarico per una coppa che era alla portata di Lukaku e compagni, ma che ancora una volta ha preso la strada per Siviglia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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