Elena Fanchini, 35 anni scorrendo l'album dei ricordi
Trentacinque anni e l'alba di una nuova vita. Compleanno speciale per la sciatrice Elena Fanchini, che ad una settimana appena dal ritiro dall'attività agonistica può festeggiare continuando a sfogliare l'album dei ricordi di una carriera che l'ha vista subito raccogliere risultati strabilianti, ma anche fronteggiare tanti infortuni e anche un tumore che nel 2018 l'ha fermata appena prima della sua quarta partecipazione olimpica.
«A volte penso che qualcosa sarebbe potuto andare diversamente, ma alla fine rifarei tutto: ho vissuto anni importanti competendo con le sciatri più forti di sempre», ha detto il 22 aprile scorso annunciando il ritiro insieme all'inseparabile sorella Nadia. Anche perché dopo le vittorie giovanili, Elena da Montecampione ha conosciuto presto la gloria, quando nemmeno ventenne colse a Santa Caterina la medaglia d'argento in discesa ai Mondiali di Bormio 2005, poco più di un mese dopo l'esordio in Coppa del Mondo sulla stessa pista. In quell'anno, il 2 dicembre, il primo successo in Coppa del Mondo sulla pista canadese di Lake Louise.
I primi e poi frequenti infortuni alle ginocchia ne hanno fiaccato il fisico, non lo spirito, tanto che nel 2013 è stata capace di tornare sul podio in Coppa del Mondo prima a Beaver Creek e poi ancora a Lake Louise, prima di cogliere la seconda vittoria nel Circo Bianco: sempre ovviamente in discesa, il 16 gennaio 2015, in una giornata magica a Cortina d'Ampezzo. Alla fine, nonostante i molti stop, ha collezionato 171 presenze in Coppa del Mondo con 4 podi e 2 successi, 6 partecipazioni mondiali con l'argento del 2005, 3 partecipazioni olimpiche e 7 titoli italiani.
Certo, resta l'amaro in bocca per la fine della sua carriera, decisa dal fato e non dalla sua volontà. Nel gennaio 2018, a poche settimane dai Giochi di Pyeongchang, ha commosso il mondo annunciando di fermarsi per combattere un tumore. Sconfitta la malattia, ha lavorato duramente per tornare a gareggiare ma in allenamento in Colorado, il 20 novembre 2018, cadendo rovinosamente s'è fratturata perone e piatto tibiale della gamba sinistra. Non ha mollato, è tornata anche a sciare a fine anno 2019, poi però ha pensato che alla fine, la sua vita sugli sci, le aveva comunque regalato già molto.
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