Donnarumma: «Non ci sono parole per descriverci»
Meno male che Alfredo viene dalla nostra che qualche volta, confessiamo, ci sentiamo in «imbarazzo» nel faticare a trovare parole e aggettivi adatti a questo Brescia. Sarà la desuetidine, sarà la sensazione spiazzante di essere di fronte a un qualcosa di mai visto da queste parte nei tempi moderni nemmeno ripensando alle annate ’09-10 e ’99-00 che furono da promozione, sarà quel che sarà, ma... tant’e.
E infatti: «Non ci sono parole per descrivere il nostro essere "questi" ha scritto nelle ultime ore sul proprio account Instagram Alfredo Donnarumma come didascalia a una splendida fotografia di gruppo. E se lo dice lui, proprio lui che l’anno scorso è stato protagonista di una magnifica cavalcata da serie A contro l’Empoli, non possiamo che credergli. E d’altronde l’essere «questi» del Brescia lo tocchiamo con mano settimanalmente. I «questi» sono peraltro non solo i 13-14 che rientrano sempre nelle rotazioni, ma forse in un certo senso sono soprattutto i Martinelli, i Cortesi, gli stessi Semprini (a proposito: ieri ha fatto 21 anni, un super compleanno...) e Morosini.
E pure Dall’Oglio: una stagione funestata da mille problemi fisici - per lui è stato un calvario dall’infortunio al ginocchio in poi -, una manciata di minuti sabato al rientro e subito decisivo con l’assist per il 2-0. I «questi» sono coloro che riescono a sentirsi utili e tutti uguali anche se si tratta di non vedere mai, o vedere poco, il campo. Anche se si tratta «solo» di contribuire a tenere alta la tensione negli allenamenti. «Questi», davvero non ci sono parole per descriverli.
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