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Diamond League, la «Champions dell’Asia» si gioca a Castel Mella

Sabato e domenica torna il torneo di calcio che coinvolge 4 nazionalità e 20 squadre da tutta Italia e Francia
Il gruppo di organizzatori del torneo di calcio multietnico - © www.giornaledibrescia.it
Il gruppo di organizzatori del torneo di calcio multietnico - © www.giornaledibrescia.it
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La «Champions dell’Asia» si gioca a Castel Mella. Torna «Diamond League», nona edizione del torneo di calcio al quale parteciperanno giocatori di origine indiana, pakistana, bengalese e srilankese.

Il programma

Il torneo si disputerà sabato e domenica al campo sportivo di Castel Mella, la premiazione è prevista per le 18 di domenica. Le 20 squadre iscritte sono provenienti da diverse regioni d’Italia e qualcuna anche dalla Francia. Il primo calcio sarà sabato alle 9 e poi si andrà avanti fino al triplice fischio di domenica: in tutto si disputeranno 19 partite, 10 sabato e 9 domenica.

In palio non solo la gloria: per le prime tre squadre ci sono premi in denaro, coppe e medaglie. Previsti riconoscimenti per il miglior allenatore, portiere, giocatore, capo cannoniere del torneo e l’ambito premio «Man of the match». E ci saranno anche gioie per il palato grazie ad uno stand gastronomico, gratuito ed aperto a tutti con specialità indiane.

Domenica alle 17.30, prima della premiazione, spazio all’arte con l’esibizione di balli tradizionali dell’India, quali bhangra e gidda, con danzatori indiani e italiani. Tra divertimento e prova fisica, poi, domenica a mezzogiorno, il terzo torneo di «Tiro alla fune» a cui parteciperanno 8 squadre. A seguire, alle 13, ci saranno i giochi per bambini e adulti, anche questi con premiazioni finali.

Il torneo indiano di calcio organizzato dagli amici del Diamond Club Brescia gode di una certa fama nella comunità asiatica per questo la due giorni verrà trasmessa anche dal canale YouTube «Diamond Club Brescia».

L’obiettivo

Il torneo nasce con l’obiettivo di far incontrare due culture, italiana e indiana, oltre che praticare uno sport molto amato, unire e prevenire il disagio giovanile. Nelle scorse edizioni hanno partecipato 800 persone, tra giocatori, dirigenti e accompagnatori, con oltre a 2.000 spettatori in due giorni.

«Siamo un gruppo di amici in cui ognuno dà una mano - spiega il coordinatore Maninder Singh -, alcuni sponsorizzando lo spettacolo, altri acquistando l’acqua e così via; tutto è cominciato anni fa con le trasferte della nostra squadra ai tornei estivi in Emilia Romagna, da lì abbiamo deciso di metterci in gioco e organizzarne uno nostro, riuscendoci. E ogni anno cresciamo». Un lavoro impegnativo quello dell’organizzazione che comincia già a febbraio.

«Sono arbitro della Federazione italiana - sottolinea Singh - e quando vedo i ragazzi giocare il mio cuore si riempe di gioia. Mi piacerebbe vedere in campo più ragazzi della mia comunità. E poi questa è una bella occasione per conoscerci e fare integrazione».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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