La Germani non si limita più a riscrivere la propria storia (6 vittorie di fila in partenza, non era mai successo), ma ora mette mano anche ai libri sacri della pallacanestro italiana.
Contro ogni pronostico comanda Brescia. Le altre devono guardarle la targa. Come i dieci piccoli indiani di Agatha Christie, le avversarie stanno uscendo di scena.
Mancava Venezia, ieri si è fermata anche lei. Al comando c’è solo Brescia. La sesta meraviglia. Totale gestione del match, controllo emotivo della situazione, giocando con i pedali di acceleratore e freno, arginando i sussulti d’orgoglio di quella che è doveroso valutare come l’avversaria più debole vista finora (ora ultima da sola), ma che andava comunque trattata con rispetto. La Germani fa 6 su 6, anzi «5+1»: quanto visto con Reggio Emilia è la naturale, perentoria evoluzione delle giornate precedenti.
«Insieme scriviamo la storia» l’input dei tifosi prima del match. «Siamo nella storia» la frase impressa sulle magliette celebrative comparse a fine gara (quindi già stampate, perché anche un po’ di sana presunzione ci vuole in questi momenti...).
Sono raggianti, felici per quanto visto sul parquet del PalaGeorge. La presidente Graziella Bragaglio e il patron Matteo Bonetti, d’altronde, non potevano aspettarsi di meglio da questo lunch match della sesta giornata di serie A.
«Direi che la partita giocata è stata di un buonissimo livello - commenta Bonetti -. Volevamo fortemente questo successo e lo abbiamo raccolto grazie a un match molto accorto. Certo, ci sono stati dei momenti di calo, nei quali Reggio Emilia è rientrata sotto la doppia cifra di svantaggio. Ma prendendo in considerazione anche le condizioni fisiche della squadra in questo momento della stagione, direi che i ragazzi hanno fatto decisamente bene».
Ora, la qualificazione in coppa Italia, è vicina. «Beh, lo scorso anno con 14 punti ci siamo qualificati con il settimo posto - conclude Bonetti che ha fatto "voto" di mantenere un profilo basso -, ora siamo a quota 12. Spero di vincere almeno una delle prossime nove che rimangono prima della fine del girone di andata...».
La numero uno. Entusiasta anche la presidente Graziella Bragaglio. «Direi che prima di tutto, siamo molto contenti di aver scritto una nuova pagina della pallacanestro bresciana - commenta Bragaglio -. Infatti, è la prima volta nella storia sia del nuovo, sia del vecchio Basket Brescia che nelle prime 6 partite di campionato sono arrivate altrettante vittorie. Siamo contenti di aver regalato un’altra gioia ai nostri tifosi, nonostante di fronte ci fosse una squadra di ottimo livello. Reggio Emilia -conclude la numero uno del Basket Brescia - è in un momento non facile, ha provato comunque a metterci in difficoltà ma, in questo momento, giochiamo una pallacanestro molto fluida, che può mettere in difficoltà davvero chiunque a qualunque livello. Stiamo proseguendo sulla strada giusta e ora ci aspetta un impegno affascinante, al PalaDozza contro la Virtus Bologna».
